Tanti, liguri del levante e turisti, conoscono il bagnun di acciughe per averlo consumato almeno una volta alla sagra di Riva Trigoso. Pochi, però, lo trovano al ristorante, e altrettanto pochi sono quelli che se lo fanno in casa. I ristoranti forse considerano il bagnun poco raffinato, e pazienza, ma in casa, a pensarci bene, non c’è motivo di privarsi di questo piatto, che è un’ottima variante per preparare con poca fatica un pesce di stagione squisito e a buon prezzo come l’acciuga. Cerchiamo di rimediare a questa lacuna.
Va detto che uno dei due ingredienti base della ricetta, il pomodoro, non è ancora al suo meglio in giugno, e infatti la sagra di Riva Trigioso si tiene l’ultimo fine settimana di luglio, ma con un po’ d’attenzione possiamo trovare dei buoni pomodori maturi anche adesso.
Ingredienti:1 kg di acciughe; 800 gr di pomodori maturi;1 cipolla; 4 spicchi d’aglio;1 bicchiere di vino bianco secco; 1 bicchiere e mezzo di olio d’oliva extravergine; 6 fette di pane tostato o gallette da marinaio;prezzemolo; sale e pepe.
Pulite le acciughe, levate loro la testa facendo in modo di trascinare via la lisca centrale e le interiora, e tagliate la coda. Tagliate a dadini la polpa dei pomodori. Tritate la cipolla e gli spicchi d’aglio. Se quattro spicchi vi sembrano troppi, considerati anche i gusti dei vostri commensali, toglietene uno, al massimo due. Mettete a soffriggere in un tegame, nell’olio, cipolla, aglio e pomodori. Versateci un bicchiere di vino e lasciate cuocere per un quarto d’ora. Quindi aggiungete le acciughe, salate e pepate e fate cuocere per una ventina di minuti. Mettete in ogni fondina una fetta di pane tostato o di galletta (non facile da trovare), su cui alcuni strofinano dell’aglio), e poi la zuppa di pesce pomodoro. In ogni fondina una spruzzata di prezzemolo tritato (c’è chi preferisce l’origano) e il bagnun è pronto. Da consumare caldo, magari accompagnato da un rosato come l’Ormeasco di Pornassio Sciac-trà.
Placet experiri!