Avvio di seduta poco variato per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,01% a 21.216 punti. Tra i titoli del listino principale scendono Poste Italiane (-3,12%), dopo i conti del primo trimestre, Cnh Industrial (-2,15%) e Finecobank (-2,05%). In rialzo Saipem (1,45%).
Apertura contrastata per le principali borse europee. Francoforte guadagna lo 0,15% a 12.110 punti, Parigi cede lo 0,13% a 5.388 punti e Londra lascia sul campo lo 0,05% a 7..256 punti.
Nei mercati asiatici Tokyo chiude in rosso pesante: -1,46%. Pesano i dati sulle esportazioni cinesi in calo dopo la guerra sui dazi con gli Usa. In attesa dell’arrivo a Washington del vicepremier cinese Liu He per l’ultima tornata di colloqui, gli investitori restano scettici, con i futures in calo sia in Europa che negli Usa. Oltre alla produzione industriale tedesca, salita inaspettatamente dello 0,5% a marzo su febbraio, sono in arrivo le richieste di mutui e le scorte di petrolio negli Usa. In rialzo il greggio Wti a 61,88 euro (+0,77%) e l’oro (+0,22%), balzato a 1.287,3 dollari l’oncia, mentre il dollaro si rafforza sia sull’euro che sullo yen.
Nei cambi l’euro è in rialzo sul dollaro in avvio di giornata a 1,1208 dollari contro il valore di 1,1188 di ieri sera a New York. Contro lo yen la moneta unica passa di mano a e 123,37 yen.
Quotazioni del petrolio in crescita dopo i cali delle ultime sedute: il contratto sul greggio Wti con scadenza a giugno recupera 46 centesimi a 61,86 dollari al barile. Sale anche il Brent che recupera 36 centesimi a 70,24 dollari al barile.
Lo spread tra Btp italiano e Bund tedesco ha aperto a 264 punti base, in aumento di tre punti rispetto alla chiusura di ieri.