Trasporto pubblico completamente “combustion free” entro il 2025, integrazione del trasporto pubblico all’interno della Città metropolitana con biglietto unico e conseguente necessità per gli utenti di “rottura di carico” cioè cambio dei mezzi, allungamento della metro. Sono obiettivi indicati dal sindaco di Genova, Marco Bucci, questa mattina a Palazzo Doria Spinola al convegno di Atp “Innovazione in movimento – un anno dopo”, che è diventato l’occasione per fare il punto sul trasporto pubblico in territorio genovese.
L’amministratore unico di Amt, Marco Beltrami, ha precisato che l’azienda di trasporto pubblico intende sviluppare la strada dell’elettrico in linea con le indicazioni del Pums. La visione strategica è quella di «quattro assi di forza in corsia protetta a trazione elettrica, linee di adduzione progressivamente tutte con mezzi elettrici, pianificazione degli acquisti fino al 2029. A breve-medio periodo – ha precisato Beltrami – si prevede: entro luglio 2019 una flotta di 10 mezzi 8 metri full electric, rimessa Mangini come prima base della flotta elettrica, rimessa di Cornigliano come ulteriore base, entro ottobre 2019 in strada 11 ibridi 12 metri. Sono in corso di emissione ordini per altri 22 mezzi elettrici con consegna fine anno».
Atp nel 2018 dopo la chiusura, in gennaio, del lodo arbitrale promosso da Autoguidovie ha avuto in febbraio Amt come nuovo socio di riferimento, in settembre ha attivato l’abbonamento integrato con Amt a prezzo ridotto, in novembre ha approvato il nuovo business plan e in dicembre ha ultimato la consegna di 40 nuovi bus.
«Con il presidente Enzo Sivori – ha ricordato il consigliere delegato ai Trasporti della Città metropolitana Claudio Garbarino – in questi ultimi 12 mesi quello che abbiamo fatto tutti insieme per questa azienda e ancora di più per quelli che sono i veri azionisti del trasporto pubblico, cioè i cittadini, si può definire un piccolo ma significativo miracolo. Non è stato facile riuscire a ricreare il clima giusto perché tutti tornassero a credere in Atp. Ma ci siamo riusciti. In questo anno il servizio è sempre stato migliorato, abbiamo creato nuove linee pendolari, svecchiato da 13 a 9 anni l’età del parco mezzi, abbiamo proposto servizi innovativi come il Frecciabus, lo shuttle per l’aeroporto, il disco bus, il bus a chiamata, il servizio Valli all’Opera. Abbiamo migliorato la sicurezza a bordo per i passeggeri e i lavoratori, abbiamo iniziato a colpire il fenomeno dell’evasione. Abbiamo creato il primo hub del trasporto pubblico locale a Genova Brignole, superando lo scetticismo di molti».
L’azienda sta lavorando allo sviluppo di quattro fondamentali innovazioni: incremento dei servizi a orario cadenzato sulle direttrici principali, attenzione alle coincidenze tra linee e con altri vettori (Trenitalia in particolare), attivazione di nuove linee a maggior valore, sviluppo del servizio “a chiamata” e “a prenotazione” per le linee a bassa frequentazione.
Il convegno si è chiuso con la prova sulla linea Genova – Recco del bus elettrico Iveco Heuliez da 12 metri, che presto verrà messo in servizio nel golfo Paradiso, insieme al più piccolo bus elettrico da 9.50 metri che invece servirà per la linea tra Santa Margherita e Portofino, non appena verrà riaperta la strada.