L’auspicio è che il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, convochi Regione Liguria e i Comuni del territorio del Parco di Portofino, per ricominciare la trattativa sul far diventare il Parco da regionale a nazionale.
Lo ribadisce il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: «Del parco di Portofino abbiamo parlato, non più tardi di due settimane fa, direttamente con il ministro. Abbiamo ribadito al ministro la volontà della Regione Liguria di confrontarci insieme ai sindaci interessati sulla possibilità che il Parco regionale di Portofino possa diventare parco nazionale, con indubbi vantaggi dal punto di vista economico e della tutela del territorio. Abbiamo anche spiegato al ministro le ragioni della nostra contrarietà, così come quella della maggior parte dei sindaci del territorio, relativamente alle proposte avanzate dal governo della passata legislatura, ritenute totalmente inaccettabili, per quanto riguarda la perimetrazione del parco stesso e i vincoli che imporrebbero ai territori sottostanti l’ente».
Per Toti quei territori sono «fondamentali per la crescita e lo sviluppo della nostra regione».
Per questo, secondo Toti, «occorre far ripartire la trattativa da presupposti nuovi e diversi. Restiamo pertanto in attesa di tale convocazione per proseguire un dibattito e, possibilmente, a divenire a una soluzione diversa da quella che, nella scorsa legislatura, un governo e una maggioranza, evidentemente sorde alle ripetute istanze dei territori hanno voluto intraprendere senza sbocco».
«È un bene che la Regione, attraverso il presidente Toti, abbia ribadito la propria volontà di collaborare col ministero dell’Ambiente per l’istituzione del Parco Nazionale di Portofino – commenta Luca Garibaldi, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione Ambiente – una precisazione doverosa, visto che l’assessore ai Parchi Mai non sembrava dalla stessa idea. Quel che dispiace è che il ministero abbia dovuto convocare autonomamente i sindaci, in mancanza di un riscontro da parte della Regione. Se la giunta ligure avesse voluto un incontro con il ministero e i territori, avrebbe potuto muoversi prima».
Per il consigliere del Pd «Bisogna assolutamente fugare dubbi sulla scarsa volontà di rallentare il percorso del Parco Nazionale di Portofino, alimentato anche notizie non vere e preoccupazioni infondate: finora, su questo percorso, c’è stata parecchia confusione, anche piuttosto diffusa. Quindi bene fare chiarezza. Mi stupisce però che Toti parli di proposte sui confini, visto che il ministero, né con il governo precedente né con l’attuale, ha proposto nuovi confini, ma una potenziale area di interesse. Una base di lavoro su cui tocca alla Regione e al territorio portare una proposta realmente nuova al ministero sul Parco Nazionale. Ma finora nulla di tutto questo è stato fatto».