Malacalza Investimenti potrà partecipare all’aumento di capitale di Banca Carige quando conoscerà il piano industriale e «si riserva ogni altra considerazione» sul commissariamento di Carige, «anche all’esito di diretta, più ampia e approfondita conoscenza e valutazione della misura». È quanto dichiara in un comunicato stampa Malacalza Investimenti, primo azionista di Carige, all’indomani dell’avvio dell’amministrazione straordinaria decisa dalla Bce.
Malacalza Investimenti nella nota precisa di avere espresso ai vertici di Carige e alle istituzioni la propria posizione favorevole all’approvazione dell’aumento di capitale di Carige a condizione di avere a disposizione un piano industriale e tutti «gli elementi conoscitivi e valutativi utili per l’assunzione di consapevoli decisioni e determinazioni» e ricorda che, in occasione dell’assemblea del 22 dicembre ha «solo responsabilmente richiesto» al consiglio di amministrazione di volere fornire a tutti i soci gli elementi conoscitivi e valutativi utili per prendere una decisione ma non ha una «pregiudiziale avversione alla approvazione della ricapitalizzazione».
Malacalza Investimenti «continua ad auspicare» e «confida» di concorrere al «definitivo consolidamento patrimoniale» di Carige e al «pieno rilancio industriale della banca».
«Gli sforzi e i sacrifici di Malacalza Investimenti e quelli di una moltitudine di piccoli azionisti – si legge ancora nel comunicato – richiedono, a maggior ragione nel contesto adesso intervenuto, un massimo e definitivo grado di chiarimento, e rappresentano le coordinate dalle quali non è dato prescindere nella prospettiva del definitivo consolidamento patrimoniale e del pieno rilancio industriale della banca, che Malacalza Investimenti continua fermamente ad auspicare e alla quale Malacalza Investimenti confida, al pari di tutti gli altri azionisti nel pieno delle loro prerogative di soci, di essere messa in condizione di concorrere su basi e presupposti di parità di trattamento, piena trasparenza e chiarezza».