La Borsa di Milano ha aperto in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,65% a 18.211 punti. A guidare i rialzi Telecom Italia (+0,74%) e Unipolsai (+0,73%). In forte calo Stmicroelectronics (-4,37%, risentendo delle del taglio delle stime di Apple.) e Moncler (-2,19%). Resta ancora fuori dalle contrattazioni Banca Carige.
In calo anche il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%)
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rosso la seconda seduta dell’anno. Tokyo è ancora chiusa per festività, la Cina è debole prcussioni si sono fatte sentire sui titoli dei principali fornitori asiatici del colosso tecnologico di Cupertino, con gli investitori che temono un rallentamento della crescita globale ed una escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.
In terreno negativo Shanghai (-0,04%), Shenzhen (-0,8%) e Hong Kong (-0,3%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo una serie di dati dagli Usa tra cui l’indice Ism manifatturiero, le scorte di petrolio settimanali, i nuovi occupati non agricoli e le richieste dei sussidi di disoccupazione.
Petrolio di nuovo in calo a causa dei timori per la crescita globale: i contratti sul greggio Wti con scadenza a febbraio cedono il 2,5% a 45,57 dollari al barile; il Brent cede 66 centesimi a 54,25 dollari dopo essere salito del 2,1% ieri.
Quotazioni dell’euro in lieve rialzo sul dollaro a 1,1373 dollari contro gli 1,13444 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. La moneta unica europea perde terreno sulo yen che passa di mano a 122,20
Lo spread tra Btp e Bund apre in leggero rialzo a 255 punti contro i 253 della chiusura di ieri sera. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,71%.