La Borsa di Milano chiude in calo di mezzo punto percentuale, confermando una performance negativa durante l’intera giornata di Borsa, la peggiore in Europa: Ftse Mib a quota 19.281,03, in calo dello 0,56%, mentre il finale del Ftse All Share è di un -0,54% a 21.233,84 punti. Fanno meglio le altre principali piazze europee: Londra sale dello 0,3%, Francoforte perde lo 0,21%, Parigi pressoché stabile (-0,01%).
Piazza Affari risente dei continui giudizi negativi dell’Unione europea sulla manovra, che chiede al governo italiano di rispettare le regole e di rivedere le proprie scelte. Lo spread torna ad allargarsi leggermente e chiude a 289 punti.
Tra i principali titoli quotati alla Borsa di Milano, spiccano Fca (+1,19%) e Campari (+1,56%), alla vigilia dei conti e con Citigroup che ha confermato la valutazione “neutral”. Incoraggiati dall’aumento del greggio (i future a dicembre del Wti salgono dello 0,97% a 63,74 dollari, quelli del Brent a gennaio dell’1% a 73,67 dollari al barile), salgono anche i petroliferi, con Saipem che guadagna l’1,28% ed Eni (+0,6%).Tra i principali ribassi, spicca quello di St, che perde quasi il 4% penalizzata dal calo di Apple. Giù i bancari: Intesa Sanpaolo -1,51%, Unicredit -1,80%, Ubi Banca -0,99%, Banco Bpm -2,14%.
I cambi: l’euro scambia a 1,1403 dollari e vale 129,062 yen, mentre il rapporto dollaro/yen è a 113,17.