Chiudono tutte il rialzo le Borse europee, tranne quella di Milano, penalizzata dall’incertezza sui contenuti del Def, in attesa del nuovo consiglio dei ministri, convocato per questa sera alle 20. Londra segna + 0,4%, Francoforte +0,4%, Parigi +0,5%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.751,00 punti (-0,60%) e Ftse Mib a 21.511,07 punti (-0,62%).
La confusione sulla manovra finanziaria ha provocato una forte volatilità dei bond governativi, lo spread è arrivato fino a 250 punti e ha chiuso a 235,5 (Bloomberg). Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,88%. Ieri il differenziale tra i titoli a 10 anni italiani e tedeschi aveva chiuso a 233
A Piazza Affari le azioni delle banche sono state penalizzate dalla volatilità dei bond. Di Atlantia (-2,34%) il ribasso maggiore sul listino principale.
In seguito alla decisione della Fed di innalzare il costo del denaro al 2,25%, l’euro è sceso sotto a 1,1671 dollari (ieri 1,1746).
Sale il petrolio: il Wti con consegna a novembre si attesta a 71,93 dollari al barile, in rialzo dello 0,5%.