Il governo tagli i tempi per la ricostruzione del ponte crollato e per salvare Genova dai rischi enormi che incombono sulla città, sul porto e sull’intera Liguria. Così interviene sul caso Morandi, Alessandro Laghezza, presidente dell’Associazione degli spedizionieri della Spezia e impegnato con il suo gruppo sullo scacchiere logistico nazionale.

«Abbiamo come l’impressione – spiega Laghezza – che eccezion fatta per il sottosegretario Edoardo Rixi, che si sta operando per rendere sempre efficiente l’elastico fra Genova e Roma, a livello governativo non si stia cogliendo la magnitudo del pericolo in atto. Altro che spread, il Morandi potrebbe condizionare i costi, la produzione, l’occupazione di tutto il nord ovest il cui sistema logistico fa perno sulla Liguria e in particolare su Genova. Non comprenderlo significa, questo lo si deve sapere, assumersi rischi ancora maggiori. Le incertezze e i ritardi avranno nomi e cognomi».