Confermati i 7 degli annunciati 12 milioni per la messa in sicurezza dal ministro dell’Ambiente Alberto Bonisoli (come da delibera Cipe del febbraio 2018) per intervenire sulla via dell’Amore. Ora si fa sul serio con l’assegnazione della progettazione esecutiva per i lavori che porteranno alla riapertura del sentiero panoramico a picco sul mare che collega Manarola e Riomaggiore, chiuso dal 2012 a causa di una frana.
La graduatoria per l’affidamento della progettazione degli interventi di ripristino del percorso pedonale ha visto come primo classificato il raggruppamento temporaneo tra Prometeoengineering.it srl (Roma), Geologia Verticale (Genova), Geo Eco Progetti (Firenze), Ambiente S.C. (Carrara) e Mcengineering srl (Pisa).
La procedura, effettuata dal commissario straordinario, il presidente Giovanni Toti, per tramite di Ire Liguria, prevede l’affidamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica e, appunto, del progetto esecutivo. In più, come attività opzionali, anche del servizio di direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione.
L’aver indetto un’unica gara ridurrà i tempi delle procedure di affidamento.
La proposta di aggiudicazione diventerà definitiva dopo le verifiche dei requisiti: in assenza di imprevisti, saranno necessari circa 15 giorni.
A settembre è prevista la sottoscrizione del contratto di appalto per le attività tecniche, mentre entro la fine dell’anno sarà concluso il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Entro la primavera sarà invece pronto il progetto esecutivo.
«L’auspicio – spiega l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – è che i fondi siano sufficienti per procedere alla gara d’appalto e realizzare l’opera nella sua interezza. In ogni caso, saremo pronti e lavoreremo per reperire risorse se dovessero risultare necessarie una volta pronto il progetto esecutivo».
«È importante sia la conferma arrivata oggi dal ministro Bonisoli, che porta a un totale di 12 milioni le risorse disponibili per la Via dell’Amore – precisa l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo – sia l’accelerazione alle procedure che il ministro ha voluto imprimere oggi, chiedendo l’ultimazione dei progetti entro il prossimo autunno. L’azione congiunta degli assessorati alla Cultura e all’Ambiente ha portato a un grande risultato e a 7 milioni di euro aggiuntivi, che dimostrano come la cultura possa essere un traino per il turismo, e come il paesaggio sia un fattore culturale».
In base al progetto si deciderà se procedere con un unico intervento o mediante lotti diversi.