Via libera da parte della giunta regionale della Liguria agli obiettivi 2018 dei direttori generali delle aziende sanitarie e dell’ospedale policlinico San Martino. Nella delibera vengono individuate specifiche aree (tra cui prevenzione, ospedaliera, socio-sanitaria, farmaceutica) per ciascuna delle quali si stabiliscono gli obiettivi da raggiungere entro la fine dell’anno.
«Gli obiettivi posti − spiega l’assessore alla Sanità Sonia Viale − si inseriscono nell’ambito dell’attuazione del Piano Socio Sanitario e fanno seguito agli indirizzi operativi per le attività sanitarie e sociosanitarie fissati da Alisa a inizio anno. In particolare, per quanto riguarda l’area socio-sanitaria, Asl 3 dovrà aumentare la presa in carico delle donne in gravidanza da parte dei consultori, a riprova del fatto che la riorganizzazione in corso intende potenziare queste strutture territoriali strategiche, che devono riappropriarsi della loro mission in relazione alla salute materno infantile, alla famiglia, alle adozioni, all’accompagnamento alla genitorialità».
Circa la creazione di liste d’attesa unificate a livello aziendale per l’offerta riabilitativa neuropsichiatrica ambulatoriale, «si tratta di un impegno − ha sottolineato Viale − che abbiamo condiviso con le associazioni presenti al Tavolo regionale Autismo nell’ultima riunione del 16 maggio scorso: l’obiettivo in questo caso è la riduzione delle liste d’attesa, con la garanzia da un lato di una effettiva presa in carico precoce e multidisciplinare dei pazienti, in particolare minori, e, dall’altro, di una maggiore trasparenza ed equità di accesso su tutto il territorio».
Sempre nell’area socio-sanitaria, le Asl dovranno aumentare la propria capacità di presa in carico nelle cure domiciliari, anche palliative. «Si tratta, in questo caso, di un ulteriore tassello per una sanità sempre più a chilometro zero, con una sempre maggiore integrazione tra ospedale e territorio, avvicinando le cure ai cittadini che ne hanno bisogno», sottolinea l’assessore.
Due gli obiettivi individuati per tutte le aziende nell’area ospedaliera: migliorare performance aziendali anche con riferimento ai Dipartimenti interaziendali regionali-Diar già attivati (Emergenza-urgenza, Cardiovascolare, Neuroscienze, Oncoematologia, Chirurgia) e ottimizzazione della degenza media dei pazienti ricoverati negli ospedali con l’inserimento di alcuni indicatori che tengono conto dell’età e della complessità dei casi.
Per quanto riguarda l’area prevenzione, particolare attenzione è stata posta allo screening del colon retto e alla vaccinazione contro l’Hpv nella popolazione femminile.
In relazione all’area farmaceutica, gli obiettivi individuati sono collegati alla corretta trasmissione dei dati da parte delle aziende e alla valorizzazione dei benefici riscontrati nei primi mesi di sperimentazione del progetto per la distribuzione dei farmaci salvavita attraverso le farmacie territoriali.