La Borsa di Milano ha aperto in calo: il primo Ftse Mib cede lo 0,32% a 24.143 punti, ma dopo un quarto d’ora torna in positivo. Spicca Pirelli & C (+3,11%) dopo la trimestrale, in salita anche Azimut Holding (+1,37%), dopo le perdite dei giorni scorsi dovute ai risultati deludenti del trimestre e Stmicroelectronics (+1,32%), scendono invece Unipolsai (-1,83%) e Moncler (-1,65%)
Anche le Borse europee hanno aperto in ribasso: Parigi cede lo 0,2% con il Cac 40 a 5.529 punti. Londra segna un -0,21% con il Ftse 100 a 7.694 punti. Francoforte perde lo 0,23% con il Dax a 12.947 punti.
Nei mercati asiatici Tokyo ha concluso a -0,21% a causa delle prese di beneficio.
Sul fronte macro si attendono il pil della Germania, di Olanda e dell’eurozona. In arrivo anche il tasso di disoccupazione nel Regno Unito e l’indice Zew dalla Germania. Dagli Stati Uniti nel primo pomeriggio vendite al dettaglio, indice Empire Manufacturing, scorte delle imprese, indice mercato immobiliare.
Nei cambi l’euro è in lieve calo sul dollaro in avvio di settimana sui mercati internazionali: la moneta unica europea passa di mano a 1,1922 dollari (1,1938 ieri sera a New York). Scende però anche lo yen a 131,08.
Contrastato il petrolio, alla luce delle tensioni in Medio Oriente: il Wti inverte la rotta a 70,93 dollari al barile. Il brent sale a 78,25 dollari al barile
Lo spread tra Btp e Bund è stabile alle prime battute sui mercati a 131 punti base, come ieri a fine giornata. Il rendimento del titolo decennale italiano sale all’ 1,94%.