Chiusura piatta per le Borse europee, Parigi segna +0,15% a 5.317 punti, Francoforte +0,18% a 12.483 punti, Londra-0,11% a 7.244 punti. Positiva Milano con Ftse Italia All Share a 24.893,60 punti (+0,78) e Ftse Mib a 22.672,15 punti (+0,93%). Gli operatori stanno valutando le indicazioni da trarre dai verbali della Fed e della Bce. La Federal Reserve ha fornito un quadro positivo sull’economia statunitense, rafforzando le prospettive di almeno tre rialzi dei tassi nel 2018, mentre da Francoforte è emersa fiducia nella ripresa dell’inflazione, oltre alla possibilità di un aggiustamento del messaggio sul Quantitative easing nella prima parte dell’anno. Oggi in mattinata sono stati pubblicati i dati finali sull’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona, in aumento dell’1,3% su base annuale (rilevazione iniziale +1,4%), in linea con le attese degli analisti. Su base mensile i prezzi al consumo hanno riportato una flessione dello 0,9%, a fronte del +0,4% rilevato a dicembre.
Piazza Affari sembra avere superato l’instabilità generata ieri presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, che aveva espresso il timore che dalle elezioni in Italia non uscisse un governo in grado di operare. Spicca la performance (+3,8%) di Snam grazie alla raccomandazione d’acquisto di Deutsche Bank, bene anche Italgas (+2,8%), Terna (+2,5%) Enel (+2,4%). Sull’obbligazionario però lo spread Btp-Bund si allarga di altri 4 bp portandosi in area 140 punti base, con i rendimenti dei Paesi core in calo e il Btp poco mosso al 2,06 per cento.
L’euro/dollaro è rimasto ancorato a quota 1,23 registrando 1,2291 alla chiusura dei mercati continentali.
Acquisti sul petrolio: il Wti aprile supera quota 63 dollari al barile nella scadenza aprile e scambia a 63,3. L’oro scende a 1.328 dollari l’oncia.