Chiudono tutte positive, tranne Londra alle prese con i problemi della Brexit, le Borse europee, in una giornata in cui in cui Eurostat ha evidenziato che il pil dell’Eurozona è cresciuto dello 0,6% nel terzo trimestre rispetto al precedente, mentre la variazione annua è stata pari al +2,6%, appena sopra le stime (+2,5%). Il Dax di Francoforte segna+0,4%, il Cac 40 di Parigi +0,2%, l’Ibex 35 di Madrid +0,8%, il Ftse 100 di Londra -0,4%. Positiva anche Milano, con Ftse Italia All-Share a 24.818,44 punti (+0,64%) Ftse Mib a 22.459,51 punti (+0,68%)
A Piazza Affari bene i bancari, con Bper (+3,2%) sostenuta dalle dichiarazioni dell’ad Alessandro Vandelli che, in un’intervista, ha annunciato una manovra di de-risking da 4 miliardi per ridurre l’esposizione nei crediti deteriorati. Enel (+0,5%) è stata supportata dall’innalzamento del rating a lungo termine positivo dell’agenzia Standard & Poor’s. Il gruppo potrebbe presentarsi al mercato con un nuovo green bond.
Fuori dal listino principale clamoroso il balzo di Carige (+9%) dopo il successo dell’aumento di capitale.
Sul mercato valutario, la sterlina risente delle tensioni tra UK e Ue e scambia sopra 1,34 dollari
Per quanto riguarda gli altri cambi, l’euro/dollaro scende a 1,178, mentre il dollaro/yen scambia in rialzo a 112,7.
Tra le materie prime arretra l’oro a 1.253,3 dollari l’oncia mentre avanza il petrolio, con il Brent (+1,1%) a 61,9 dollari e il Wti (+0,9%) a 56,5 dollari.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano rimane all’1,7%, lo spread con il Bund tedesco è in moderato calo a 137 punti base.