Chiusura poco mossa per le Borse europee. La nuova tensione tra Usa e Corea del Nord ha contribuito alle aperture al ribasso di questa mattina e indotto alla cautela gli operatori nel corso di una giornata priva di forti stimoli. Il Ftse 100 di Londra segna + 0,6% in scia alla svalutazione della sterlina, il Dax di Francoforte -0,1%, il Cac 40 di Parigi +0,3%. Milano ha chiuso con Ftse Italia All-Share a 24.822,79 punti (+0,19%) e Ftse Mib a 22.530,83 punti (+0,17%).
A Piazza Affari brilla Fincantieri (+4,6%), in seguito alla diffusione di voci per cui Francia e Italia sarebbero vicine all’accordo su Stx. Bene anche Fca (+3,9%), Bper (+2,1%), Recordati (+1,4%) e Tenaris (+1,3%).
Sul Forex il cambio euro/dollaro si attesta a 1,197, quello con lo yen resta in area 112. In calo la sterlina, dopo il discorso di Theresa May a Firenze in cui il premier ha stimato un periodo di transizione di due anni e ha ribadito il rispetto degli impegni contratti durante la presenza nell’Unione europea.
In recupero l’oro, tornato a 1.296 dollari l’oncia.
Per quanto riguarda il petrolio, Wti e Brent sono rispettivamente a 50,6 e a 56,7 dollari al barile.
Scarsi movimenti sull’obbligazionario, con il rendimento del Btp decennale al 2,1% e lo spread dal Bund a 165 punti base.