Borse europee deboli in attesa delle decisioni della Fed. Gli analisti scommettono su un rialzo tra lo 0,75% e l’1% e prevedono che Janet Yellen effettui almeno tre rialzi dei tassi Usa per quest’anno. Negativa Wall Street. Incertezza anche per le elezioni in Olanda.
Il Cac 40 a Parigi cede lo 0,51% a 4.974,26 punti. A Londra Ftse 100 scende dello 0,13% a 7.357,85 punti, a Francoforte il Dax termina sulla parità (-0,01%) a 11.988,79 punti. A
Milano Ftse Mib arretra dello 0,86% a 19.537 punti, Ftse All share dello 0,74% a 21.463.
A Piazza Affari Banco Bpm è sceso del 3% a 2,51 euro, seguito da Bper (-2,5%), Ubi (-2,4%) e UnipolSai (-2,3%), Mediobanca -1,51%, Unicredit -0,98%, Intesa Sanpaolo -1,38%, Generali -0,92%. Bene Carige, +1,81%.
Negativi gli energetici: Enel -0,29%, Eni -1,23%, Saipem -1,35%.
Tra gli altri gruppi a elevata capitalizzazione Ynap e Snam hanno ceduto il 2,2%, con Telecom che ha perso l’1,6% e Mediaset lo 0,8%.
Per quanto riguarda gli industriali principali, Fiat Chrysler a -0,29% e Leonardo-Finmeccanica a -0,77% a quota 12,90 euro per azione.
Poste ha perso lo 0,85% anche a causa delle indiscrezioni sulla possibile mancata conferma dell’a.d. Caio.
Forte rialzo (+10,46%) del Sole 24 Ore dopo le scelte del Cda e la revoca dello sciopero da parte dei giornalisti.