Dopo l’attivazione nella provincia di Genova, anche nel territorio savonese viene attivato il numero unico per le emergenze 112. Si realizza così la prima tappa del cronoprogramma che, definito con i ministeri dell’Interno e dello Sviluppo Economico, garantirà la copertura di tutto il territorio regionale entro la primavera, con l’estensione del Numero unico anche nello spezzino e nell’imperiese.
Le telefonate ai contatti usuali (che non cesseranno di esistere) – 112 Carabinieri, 113 Polizia di Stato, 115 Vigili del Fuoco e 118 Soccorsi Sanitari – verranno comunque indirizzate al Numero Unico di Emergenza 112.
Da domani, in caso di necessità, anche i cittadini savonesi dovranno fare riferimento al 112: gli operatori, dopo aver localizzato la chiamata tramite un sistema automatico e inquadrato la problematica, smisteranno la comunicazione ai soggetti competenti sul territorio – Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco o Soccorsi sanitari: le Centrali operative dei quattro soggetti sono collegate da oggi con la sede della Centrale Unica di Risposta, presso l’Irccs San Martino-Ist di Genova: una soluzione che, individuata da Regione Liguria in accordo con tutte le parti coinvolte, garantisce la presenza 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno di supporto tecnico, logistico, amministrativo e l’utilizzo di tecnologie avanzate.
Per la gestione delle emergenze in mare, è in via di definizione il percorso che porterà al collegamento della Centrale operativa della Guardia Costiera (1530) con quella del Nue.
La localizzazione avviene interrogando in tempo reale il Centro Elaborazione Dati (Ced) del ministero dell’Interno, piattaforma dove sono memorizzate le informazioni sulla provenienza delle chiamate da rete fissa e mobile.
In concomitanza con l’avvio del Nue, sono stati assunti e formati 38 operatori, per i quali è previsto un percorso formativo continuo e mirato in collaborazione con Areu, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia.
È già disponibile where are u, App gratuita collegata alle centrali uniche di risposta del Nue 112 che consente di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione esatta del chiamante.
Nei primi quindici giorni di servizio sul territorio genovese, sono state circa 20.500 le chiamate, di cui il 50% quelle indirizzate agli enti preposti. Di queste, il 35% alle Forze dell’Ordine (Carabinieri e Polizia di Stato), il 55% ai Soccorsi sanitari e il 10% ai Vigili del Fuoco. Sono state il 50% di quelle complessive, invece, le telefonate che gli operatori hanno filtrato perché inappropriate. In centrale, la fascia oraria di maggior afflusso va dalle 10 alle 19.
Ad allineare perfettamente il servizio della Liguria, nato da meno di un mese, con quello della Lombardia e della città di Roma è il tempo di risposta degli operatori, in media di 3,5 secondi (tra il primo e il secondo squillo). Quando verrà esteso a tutta la Liguria (il 28 marzo verrà attivato nella Provincia della Spezia e il 19 aprile in quella di Imperia) si ipotizzano annualmente oltre 1 milione e 600 mila segnalazioni.