Le associazioni di categoria di rappresentanza dell’autotrasporto, Cna Fita e Confartigianato Trasporti, intervengono con una nota congiunta sull’aggravarsi della problematica relativa al transito dei mezzi pesanti lungo la statale della Cisa nel Comune di Santo Stefano Magra.
La situazione di progressivo blocco del transito degli autotreni e degli autoarticolati tramite ordinanze di interdizione nei Comuni di Aulla, Vezzano e Arcola, genera disagio al territorio di Santo Stefano Magra. Le due associazioni evidenziano che se ogni Comune adotta il metodo della ordinanza di interdizione come risoluzione del problema, lo sposta su percorsi stradali alternativi senza né mitigarlo né trovarne un esito.
“Tutte le problematiche esposte dai sindaci – si legge nella nota – sono comprensibili, in primis quelle relative alla sicurezza dei cittadini, ma ricordiamo che trovare soluzioni allo spostamento dei mezzi pesanti in un’ottica di sicurezza tutela anche l’autotrasportatore”.
Per questo Cna e Confartigianato hanno richiesto formalmente un incontro con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti e la prefettura ha confermato l’istituzione di un tavolo di confronto tra i Comuni, Provincia, Anas e associazioni di categoria. “In modo tale da arrivare a scelte organiche, razionali e condivise che tengano conto delle esigenze legate alla logistica delle zone portuali e industriali, per evitare così la decongestione di un luogo a discapito di un altro”.