Il terzo trimestre dell’anno non solo conferma ma migliora le performance già registrate da Iren nella prima parte del 2016: la crescita a doppia cifra dei principali indicatori economici e operativi, tra cui spicca un incremento dell’utile netto di oltre il 25% e la diminuzione per il terzo trimestre consecutivo, a parità di perimetro, del debito netto delineano un quadro particolarmente positivo.
Ecco i dati principali dei risultati al 30 settembre 2016, approvati dal cda di Iren spa: ricavi a 2.228,4 milioni di euro (+0,4% rispetto a 2.218,9 milioni di euro al 30/09/2015); margine operativo lordo (ebitda) a 558,9 milioni di euro (+12,3% rispetto a 497,6 milioni di euro al 30/09/2015); risultato operativo (ebit) pari a 285,4 milioni di euro (+12,9% rispetto a 252,8 milioni di euro al 30/09/2015); utile netto di gruppo pari a 124,9 milioni di euro (+26,3% rispetto a 98,8 milioni di euro al 30/09/2015).
L’indebitamento finanziario netto è pari a 2.528 milioni di euro. Al netto del cambio di perimetro derivante dal consolidamento di Trm e Atena, l’indebitamento finanziario netto avrebbe registrato una contrazione di circa 72 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2015
«Il trend costantemente positivo registrato negli ultimi 18 mesi – dichiara Paolo Peveraro, presidente del gruppo – è confermato anche dalla crescita registrata in questo ultimo trimestre. È il risultato di un’incessante ricerca della massima integrazione attraverso nuovi percorsi strategici e continua innovazione, che si traducono in know-how e competenze distintive. Questi elementi rappresentano i migliori presupposti per raggiungere gli sfidanti obiettivi del piano industriale, sia sui nostri territori di riferimento con investimenti previsti per 2,2 miliardi di euro, sia come polo di attrazione per il Nord Ovest d’Italia sia, infine, per offrire servizi di eccellenza ai nostri attuali e futuri clienti».
«Il significativo incremento di margini e profittabilità registrato nei primi 9 mesi dell’anno – osserva Massimiliano Bianco, amministratore delegato del gruppo – prosegue il trend positivo che aveva già caratterizzato il 2015. Importante è anzitutto l’ottenimento di significative sinergie, pari a circa 23 milioni di euro, grazie al pieno sviluppo delle iniziative di “Performance improvement” che da quaranta inizialmente previste sono destinati a diventare circa cento in arco piano. A ciò si aggiunge la crescita organica che, impattata principalmente dalla filiera energetica della quale Iren copre tutta la catena del valore, ha contribuito positivamente ai margini per circa 24 milioni di euro. Va infine sottolineata la continua attenzione dimostrata dal gruppo verso il processo di consolidamento che nel trimestre appena concluso ha portato alla costituzione di Recos La Spezia, società operativa nella gestione rifiuti. Questa si somma alle operazioni già chiuse nel primo semestre (Trm e Atena): tali iniziative hanno portato un margine aggiuntivo pari a circa 43 milioni di euro».