«Stop ad ambulanti e parcheggiatori abusivi nell’area Expo, Doria e Fiorini si sveglino, è grave il fenomeno di degrado e illegalità a Genova». Così Simone Regazzoni, che di recente ha annunciato l’intenzione di candidarsi alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco a Genova, prosegue nella sua polemica contro la giunta Doria e lo stato maggiore del partito genovese. Regazzoni interviene sul tema con una nota stampa firmata insieme a Paolo Gozzi e a Giovanni Battista Raggi.
Gozzi, 30 anni ancora da compiere, nel maggio 2012 aveva ottenuto un risultato eclatante alle elezioni amministrative: era stato eletto con 1.623 preferenze personali, secondo assoluto dietro a Stefano Bernini, che lo aveva preceduto di poche lunghezze. Nel luglio dell’anno scorso ha lasciato il Pd per iscriversi al gruppo misto e poi al gruppo “Percorso comune”. Giovanni Battista Raggi è il tesoriere regionale del Pd.
Regazzoni, Gozzi e Raggi, da tempo critici nei confronti della giunta comunale e della dirigenza del Pd di Genova, stanno facendo squadra in vista delle primarie.
«L’Expo – spiegano i tre – è una delle zone turistiche centrali della nostra città: per molti turisti il primo vero momento di incontro con Genova, più in generale la nostra vetrina internazionale. Ancora ieri, come documentato da “Genova Quotidiana”, era preda di parcheggiatori abusivi e ambulanti che vendevano merci contraffatte. Sia ben chiaro: non si tratta di quella che potrebbe essere definita la presenza fisiologica di qualche ambulante o di persone che chiedono qualche spicciolo alla cassa dei parcheggi».
Secondo Regazzoni, Gozzi e Raggi, «qui siamo di fronte a un grave fenomeno di degrado e illegalità che anche molti genovesi conoscono, purtroppo, e che danneggia i diritti delle persone e l’immagine della nostra città. Ci sono stati interventi? Sì, ma visto che il problema sussiste significa che non sono stati efficaci. Continuiamo così e questi fenomeni finiranno segnalati nelle guide turistiche internazionali che parlano di Genova procurandoci un enorme danno di immagine».
«Doria e l’assessore Fiorini – conclude il documento – dove sono? Cosa fanno? Si sono attivati in pompa magna per realizzare l’imbarazzante mercatino di corso Quadrio. È auspicabile che mettano subito lo stesso impegno per eliminare degrado e illegalità da una delle migliori vetrine internazionali della nostra città. Tollerare queste forme di microcriminalità sarebbe gravissimo: si ledono così i diritti delle persone, l’idea stessa di legalità e l’immagine di Genova».