Anci Liguria è al lavoro accanto al Comune di Borzonasca per trovare insieme alla prefettura di Genova una soluzione alla situazione, ormai insostenibile, di Belpiano, piccola frazione di 30 abitanti che oggi ospita ancora 81 migranti, secondo logiche di emergenza.
Dopo una seduta straordinaria del consiglio comunale di Borzonasca, che lo scorso 29 giugno ha visto maggioranza e opposizione concordi nell’approvazione di due ordini del giorno analoghi, l’amministrazione di Borzonasca ha espresso la volontà di accogliere sul proprio territorio, nel più breve tempo possibile, 10-15 profughi, in strutture gestite direttamente, tramite soggetti sociali locali e fidati, all’interno di un nuovo progetto Sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), il cui bando dovrebbe essere emanato dal ministero dell’Interno subito dopo l’estate. Tutto ciò accogliendo le indicazioni di Anci in tema di accoglienza diffusa e andando oltre la soglia dello 0,3% indicata dal ministro Alfano come tetto per la sostenibilità dei territori.
A fronte dell’apertura di questa struttura, progettuale e inserita nella comunità locale, il Comune di Borzonasca chiede la chiusura definitiva della struttura di Belpiano.
Questa la proposta presentata nei giorni scorsi al prefetto di Genova dal sindaco Giuseppino Maschio, dal consigliere di opposizione Giannetto Mortola e da un gruppo di residenti di Belpiano, con il supporto di Anci Liguria.
La Prefettura di Genova, riferisce Anci – il cui maggiore controllo e ispezioni ha consentito che molte migliorie siano state apportate a Belpiano dall’attuale gestore – ha convenuto che, qualora la struttura comunale sia attivata e anche altri Comuni del territorio aderiscano allo Sprar offrendo in accoglienza diffusa posti a sufficienza per gestire i contingenti di persone assegnati dal ministero alle prefetture liguri, Belpiano potrebbe essere finalmente chiusa e superata da modalità di accoglienza più adeguate qualitativamente e quantitativamente.
«Oggi possiamo finalmente provare a immaginare per Borzonasca un’accoglienza sostenibile. Speriamo che in pochi mesi, grazie ai nostri sforzi insieme al Sindaco Maschio, i cittadini di Belpiano possano passare da 150 a 15 profughi – dichiara Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria – anche alla luce dell’accordo raggiunto ieri in conferenza unificata, finalmente possiamo puntare alla sostenibilità territoriale in materia di migranti attraverso il sistema dello Sprar e i Comuni che volontariamente decideranno di partecipare non potranno più essere destinatari di assegnazioni forzate».
«Si tratterebbe di un risultato eccellente sotto diversi punti di vista – commenta Paolo Pezzana, responsabile Immigrazione di Anci Liguria – ne gioverebbe Belpiano, che potrebbe tornare ad essere quel gioiello del nostro entroterra che è sempre stata, con le sue strutture turistico-ricettive immerse nel verde; ne trarrebbero giovamento i migranti, che avrebbero a disposizione un’accoglienza di qualità in una comunità sensibile e motivata; ne gioverebbero tutti i Comuni liguri, che avrebbero in Borzonasca un esempio paradigmatico da seguire per realizzare sul territorio percorsi di accoglienza e mediazione comunitaria efficaci, concreti e rispettosi dei diritti umani».