L’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, ha approvato il piano di rischio per il territorio limitrofo all’aeroporto (aree C e D) trasmesso dal Comune di Genova nel novembre 2014 e integrato, su richiesta, nel marzo 2015. Fa eccezione l’area di villa Bombrini, presa in considerazione come sito per la realizzazione del polo ospedaliero del Ponente. Secondo l’Enac, l’elevato affollamento che la struttura sanitaria porterebbe in quella zona non sarebbe compatibile con il massimo livello di sicurezza richiesto. Unico sito possibile per la realizzazione dei 60 mila metri quadrati del nuovo plesso ospedaliero resta così la collina degli Erzelli, già oggetto di studi di fattibilità realizzati da Infrastrutture Liguria in accordo con il Comune.
Il ritardo con cui Enac si è pronunciata sul piano presentato nel 2014 è dovuto all’attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato che solo di recente ha riconosciuto la competenza dello stesso Ente. «L’esame dell’Enac del piano di rischio − spiega il vicesindaco con delega all’urbanistica Stefano Bernini − lascia il sito di Erzelli unico luogo possibile per la collocazione del nuovo ospedale del Ponente a servizio di un bacino di utenza di oltre 330 mila abitanti. Per iniziativa dell’assessore alle politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi, il Comune aveva già proposto questa soluzione alla Conferenza dei sindaci ottenendo riscontri favorevoli. Adesso spetta alla Regione predisporre dal punto di vista finanziario e progettuale la realizzazione della nuova struttura ospedaliera del Ponente».
«Nella Conferenza dei sindaci − aggiunge l’assessore Emanuela Fracassi − si era già raggiunta un’importante convergenza tra i Comuni e i Municipi del Ponente, della Valpolcevera e della Valle Scrivia sulla scelta di Erzelli per la localizzazione del nuovo ospedale. Questa intesa era stata già comunicata alla Regione nell’ambito del parere espresso dai sindaci sul Libro bianco della sanità ligure. Il pronunciamento dell’Enac, escludendo l’altra ipotesi, avvalora ulteriormente la scelta di Erzelli».