Confronto tecnico-scientifico e business: Seafuture&Mt 2016, che si terrà all’Arsenale della Spezia dal 24 al 27 maggio si pone a supporto del sistema economico che gravita intorno al mare e da esso trae sostegno e vitalità e per la Marina Militare italiana partecipare all’evento significa sostenere le imprese nazionali e, di conseguenza, il sistema Paese.
«La Marina Militare italiana – spiega l’ammiraglio Donato Marzano, comandante logistico della Marina Militare e coordinatore del supporto della forza armata all’iniziativa – è in grado di esprimere capacità duali, rendendo disponibili alcuni assetti della linea di prodotto logistica quali gli stabilimenti di lavoro, gli arsenali, i centri di studio e di ricerca con personale di alto profilo professionale. Le opportunità di incontro e confronto con il mondo industriale, dell’università e altri enti pubblici e privati e le collaborazioni con la piccola e media impresa consentiranno di dar corso a sinergie virtuose fra eccellenze nazionali nella ricerca di soluzioni innovative importanti per il sistemaaese e per la formazione dei giovani».
«Uno degli argomenti cardine del Seafuture – precisa l’ammiraglio Marzano – sarà il refitting navale, alternativo alla rottamazione, area in cui la Marina Militare ha già maturato esperienza con la cessione delle unità classe Lupo al Perù e della classe Minerva al Bangladesh. Per questo motivo saranno organizzate uscite in mare ad hoc su unità navali prossime alla dismissione, offrendo pacchetti “chiavi in mano” comprensivi di addestramento e know how manutentivo».
Alla manifestazione saranno presenti 27 Marine Militari estere, interessate a operazioni di refitting e upgrading. Le navi dismesse dalla Marina Militare rappresentano un buon affare per le marine estere minori, perché sono garanzia di affidabilità nel tempo, in quanto progettate e costruite in Italia, dove la cantieristica ed il suo indotto sono espressione di altissimo livello di tecnologia e innovazione, manifesto del Made in Italy nel mondo. L’attuazione del programma navale d’emergenza garantisce il mantenimento e l’incremento del vantaggio tecnologico nazionale ed internazionale nel settore della cantieristica. Il refitting e la vendita delle unità della Marina non più in linea, costituiscono un’alternativa vantaggiosa rispetto alla demolizione, poiché generano lavoro per la cantieristica nazionale. L’impiego degli arsenali della Marina Militare nelle attività di refitting costituisce un ulteriore valore aggiunto in termini di competenze e strutture.
Alle Marine Estere partecipanti sarà offerta la possibilità di imbarcare su unità della Marina Militare, in linea o di prossima dismissione, anche per brevi uscite in mare, come per esempio unità della classe Maestrale, unità classe Soldato, unità classe Minerva e unità cacciamine classe Lerici.