Piazza Affari ha chiuso in rialzo grazie a un recupero nelle ultime fasi, favorito dalla diffusione di alcuni risultati macroeconomici Usa positivi, tra cui il dato sulle vendite al dettaglio. A limitare il rialzo sono stati gli assicurativi. Lievemente negativa, invece, la prima parte della giornata che, in linea con le altre principali piazze europei, ha risentito dei timori legati all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Il bilancio finale della Borsa milanese registra Ftse Mib a 17.729,45 (+0,44) e Ftse Italia All-Share a 19.417,26 (+0,46).
Generali è arretrata dell’1,11% all’indomani dei conti, mentre Unipol e Unipolsai, nel giorno
della presentazione del nuovo piano industriale, sono arretrate rispettivamente del 2,92 e del 2,5 per cento. Tra gli altri finanziari, Unicredit -0,07%, Intesa Sanpaolo -0,36%, Mediobanca +0,93%, Mps +1,36%.
Bene i titoli del gruppo Agnelli, anche a causa dei dati positivi relativi alle immatricolazioni: Fiat Chrysler +2,24%, Ferrari +2,58%, CnhI +1,13%, Exor +0,72%.
Per quanto riguarda gli energetici, Enel invariata a 4,006 euro per azione, Eni +0,37%, Tenaris +0,09%.
Telecom Italia è salita dell’1,13% nel giorno del cda sul trimestre.
In rialzo, dopo i conti, alcuni titoli del lusso: Ferragamo +8,13%, Yoox Net-A-Porter +8,25%.
Gli altri listini europei hanno un esaurito la spinta verso l’alto nella seconda parte del pomeriggio mentre il petrolio scendeva a -1,2% il Wti a 46,13 dollari al barile e l’euro/dollaro segnava i minimi dallo scorso 26 aprile sotto quota 1,13 dopo i dati americani su prezzi alla produzione e vendite al dettaglio, ma hanno comuinque chiuso in positivo, con l’indice Euro Stoxx che ha guadagnato lo 0,7%. La piazza piu’ tonica è risultata quella di Francoforte (0,9% a 9.952 punti). Londra ha chiuso (+0,56%) a 6.138 punti e Parigi (+0,62% a 4.319 punti).
Sul fronte valutario, euro/dollaro a 1,2871 (da 1,1389 dollari di ieri). Euro/yen a 123,24 (da 123,86), dollaro/yen a 109,25 da 108,75.