Vi siete mai chiesti come vengano trasportate le auto per la gare di Formula 1 nei vari circuiti del mondo? O le due ruote per il campionato di Moto Gp? Mezzi grandi, pesanti, ma soprattutto delicati: i bauli che le conterranno dovranno essere realizzati ad hoc. A Sestri Levante ha sede proprio una delle poche aziende italiane specializzate nella progettazione e produzione di contenitori personalizzati per qualsiasi tipo di trasporto professionale. Dalle moto e macchine da corsa, alle strumentazioni elettroniche e meccaniche, da piccole schede tecnologiche a macchinari ospedalieri, armi e mezzi per la Protezione civile.
RG Cases segue tutti gli step che portano alla creazione del nuovo prodotto: dalla necessità del cliente nasce l’idea che verrà progettata in 3D con Autocad e poi realizzata a mano, su misura, con il materiale più adatto. Dietro a tutto questo c’è un’esperienza che affonda le proprie radici nel 1970: «Tutto è nato quando mio padre Augusto, di professione tecnico radio e tv, si rese conto che non esistevano valigie professionali per le necessità di chi faceva il suo mestiere – racconta Riccardo Garaventa, 40 anni, titolare dell’azienda – così, un po’ per gioco, sviluppò l’idea e iniziò a realizzarle. Ma quello che era nato come uno scherzo, si trasformò in un nuovo mestiere: fondò la Fipp, attiva fino agli anni Novanta, quando la crisi dei tecnici e l’aumento esponenziale delle merci in viaggio, ci costrinse a modificare la nostra produzione». Dalle valigie, i Garaventa passarono ai bauli «e nel 2002 fondai la nuova azienda, RG Cases, sulla scia della vecchia Fipp che poco dopo chiuse».
Una vita tra le valigie, un’esperienza di oltre quarant’anni e di fronte un mercato in continua evoluzione: «I nostri clienti sono soprattutto fuori Liguria, specialmente nel Nord Italia e qualcosa nel Centro – spiega Garaventa – Ma si servono da noi anche nomi blasonati, come Ferrari e alcuni team di Moto 2 e Moto 3: si tratta di clienti stagionali, con i quali lavoriamo prima dell’inizio delle gare, mentre quelli che ci danno lavoro con costanza durante tutto l’anno sono attivi soprattutto nel settore dell’utensileria, dell’elettronica e della meccanica».
Bauli, casse e valigie professionali vengono prodotte nello stabilimento aziendale di circa 800 metri quadrati: «Lavoriamo esclusivamente su misura del cliente – dice il titolare – perciò a seconda delle richieste, realizziamo prodotti sempre diversi, per dimensioni o materiale». Qualcosa di particolare? «Oltre ai bauli porta-moto o porta-macchine, abbiamo realizzato, per esempio, un contenitore per una farmacia mobile, sempre in ambito Formula 1. Si trattava di un prodotto piuttosto complesso, con una serie di valigie incastonate una dentro l’altra. E ancora bauli per macchine Tac, macchinari per la Protezione civile, per i militari e per le forze speciali». Ma non sempre si tratta di esigenze di trasporto di grandi dimensioni, come ricorda Garaventa: «Per l’Istituto italiano di tecnologia abbiamo prodotto un contenitore per il trasporto di piccole schede al Massachusetts Institute Technology, negli Stati Uniti».
Legno, plastica, metallo, ma anche materiali nuovi, più leggeri e resistenti, per far scendere il peso della valigia (la tara), abbassando così i costi di trasporto, «per noi un onere molto pesante, per fortuna un nuovo impulso è dato dall’e-commerce», commenta il titolare.
Con circa 20 aziende italiane attive in un questo settore (RG Cases è l’unica in Liguria), si tratta di un mercato di nicchia, ma nel quale «lavorando bene si aprono buoni margini di crescita», commenta Garaventa. E proprio la crescita non è mancata in questi anni alla piccola azienda di via Fattoria Pallavicini. Una crescita lenta, ma costante: «Registriamo un +20% annuale – spiega Garaventa – fatta esclusione per il 2012, quando l’azienda ha avuto un arresto. Ma nonostante quell’anno, ci ho creduto e nel 2013 abbiamo fatto importanti investimenti che hanno pagato. In primis, due nuove assunzioni di giovani molto preparati, che hanno fatto salire il nostro organico a quattro persone, e abbassato l’età media a circa 22-23 anni». Giovani scovati grazie ai programmi della Camera di commercio di Genova, Crescere in digitale e Garanzia Giovani. Non a caso, RG Cases era presente anche all’ultimo incontro organizzato al Palazzo della Borsa di Genova per trovare nuove risorse esperte in progettazione Autocad o nell’utilizzo di programmi come Photoshop: «Devo dire che i ragazzi erano davvero molto preparati – ricorda – ma allo stesso tempo erano molto focalizzati su Genova e nessuno era disposto a lavorare a Sestri Levante». Un vero peccato, vista anche la location.