La riforma del Codice, dopo la delega al governo ottenuta da Ucina Confindustria Nautica, è iniziata mercoledì 20 aprile al ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’avvio del primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati.
La riforma, attesa da anni, servirà a colmare le lacune del 2005 e sarà utile per il rilancio del mercato interno. Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti al ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici.
Il primo tavolo riguarda la formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza, poi sulla patente nautica e così via: la legge delega prevede che la riforma possa trovare applicazione con diversi provvedimenti.