La Borsa di Milano inizia la seduta in rialzo: l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,42% a quota 39.105 punti.
Sugli scudi Stm che sale del 2,19%. Deboli Italgas (-0,50%) e Terna (-0,47%). Trump ha deciso di prendersi due settimane per decidere se unirsi a Israele nella guerra con l’Iran e i mercati si regolano di conseguenza.
Positive anche le Borse europee: Francoforte +0,57%, Parigi +0,58%, Londra a +0,31%.
Le Borse in Asia sono contrastate. Tokyo è in rosso (-0,75%) e così la Cina (Shanghai -0,09%) ma le altre Piazze salgono.
Sul fronte macro annunciate le vendite al dettaglio del Regno Unito, pari a -2,7%. Questo pomeriggio, negli Stati Uniti l’agenda prevede il dato sul PhillyFed, ossia l’occupazione manifatturiera.
Il rinvio della decisione, per due settimane, da parte del presidente Usa Trump di un attacco all’Iran fa scivolare sui mercati il prezzo del petrolio. Il Wti del Texas e il Brent del Mare del Nord cedono oltre il 2% con ribassi rispettivamente a 73,4 e 76,7 dollari. Gli investitori restano comunque timorosi dell’inasprimento del conflitto fra Israele e Iran e della chisura dello stretto di Hormuz, passaggio chiave per il petrolio della regione.
Sul fronte dei cambi in rialzo l’euro dollaro a 1,151615 (+0,19%). L’euro yen sale a 167,38 (+0,1%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è a 102 punti base (-0,39%), il rendimento è a +3,52%.