Nata a Genova nel 1944, Sirce oggi è una delle cinque aziende incaricate di eseguire i lavori pubblici più importanti del capoluogo ligure, quelli necessari per mettere in sicurezza il torrente Bisagno. E ha quasi terminato la sua parte, rispettando il cronoprogramma.
La società (in origine Società industriale ricostruzioni costruzioni edili srl), sede legale in piazza Borgo Pila, utilizza due unità operative, a Fegino (un magazzino) e a Campi (officina meccanica), e ha due sedi, attualmente non attive essendo terminati i lavori, a Sanremo e alla Spezia. Da sempre opera prevalentemente a Genova e in Liguria.
Costituita da tre soci, Aurelio Musso, Prospero Valle e Piero Ballestrieri dal 1946 viene gestita interamente da Aurelio Musso e dai suoi collaboratori.
I primi appalti importanti che la società riesce ad aggiudicarsi sono la prestazione di manodopera e mezzi alle officine di produzione gas di Gavette e la manutenzione di reti e condotte gas ed acqua sull’intero territorio della città di Genova. Da questi appalti arrivano le prime risorse per consolidare l’impresa e per dare spazio ad altre iniziative.
Sirce si affaccia quindi nel settore immobiliare con la costruzione di una palazzina a Quarto e con l’acquisto di un terreno di circa 50.000 mq a Genova San Gottardo, dove nel corso degli anni 70 costruirà tredici immobili e una strada intitolata alla madre del fondatore, Giulia De Vincenzi.
Negli anni 50 e 60 si consolida già quello che sarà il settore di specializzazione dell’azienda: la costruzione di reti sotterranee. I primi appalti degni di nota in questo ambito sono il sesto lotto dell’acquedotto del Brugneto, il raddoppio del metanodotto Campi-Gavette, l’uscita con cavi MT dalle sottostazioni di Morigallo, Concenter e Grazie, la ricostruzione della copertura della cabina 130 Kv Concenter, la costruzione del nuovo bacino carbone Concenter.
Alla fine degli anni 60 la conduzione dell’impresa passa gradatamente al primogenito del fondatore, Andrea Musso, affiancato dai fratelli Giulio Musso e Piero Musso.
Oggi a guidare Sirce è la terza generazione dei Musso: Giulio Musso, presidente e a.d., suo fratello Luca, impegnato nella contabilità, e la loro cugina Francesca, direttore tecnico e responsabile del servizio Prevenzione e Protezione.
L’azienda dispone di un parco mezzi che comprende, tra l’altro, 25 escavatori, 15 pale meccaniche, 31 autocarri, una catenaria, vari furgoni tra cui quelli attrezzati per i saldatori, e 9 autocarri con portata compresa tra 100 e 320 quintali, e tutte le attrezzature necessarie per lavori di manutenzione e pronto intervento su reti interrate quali compressori, tagliasfalti, costipatori, generatori, un sistema georadar per l’individuazione di sottoservizi e l’attrezzatura per il ribaltamento delle prese in gas. L’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e delle attrezzature di proprietà viene programmata tramite apposito software e gestita da personale aziendale nell’officina dell’azienda a Campi.
L’organico è composto da 91 dipendenti, 8 assistenti tecnici di cantiere, 6 impiegati amministrativi, 77 operai.
Attualmente Sirce ha in corso lavori importanti come l’attività di manutenzione, rinnovamento ed estendimento delle reti e degli impianti di acqua, fognatura e depurazione nel centro-Ponente di Genova, in Val Polcevera e in Valle Scrivia (committente Mediterranea delle Acque), la ristrutturazione, l’adeguamento idraulico e igienico-sanitario del collettore misto a servizio dell’area urbana di Genova Sampierdarena (committente Comune di Genova) ma è chiaro che i genovesi sono interessati soprattutto a come stanno andando i lavori sul Bisagno. Ufficialmente l’opera si chiama «Recupero funzionale della copertura del tratto terminale del Torrente Bisagno, con miglioramento delle condizioni di deflusso, e del riordino urbanistico e viabilistico di aree limitrofe – II lotto II stralcio», assegnata dalla presidenza del consiglio dei ministri.
Sirce è incaricata della realizzazione dei cunicoli dove alloggiano le utenze, le altre imprese impegnate sul Bisagno sono Csi (capogrupo), Vipp, Lavori speciali srl e Tre Colli, che deve ancora iniziare la sua parte. «Noi – dichiara a Liguria Business Journal Francesca Musso – abbiamo quasi finito la nostra parte. Siamo in linea con il cronopragramma, avevamo guadagnato qualcosa nei primi mesi di lavoro che ci ha permesso di procedere senza affanni. Abbiamo iniziato il 14 aprile con lo spostamento delle utenze interferenti, in giugno abbiamo iniziato a lavorare ai cunicoli tecnologici in cemento armato. Abbiamo quasi terminato”.
Ora tocca agli altri. Fine lavori 1 agosto 2017.