Scontro Bernini-Fiom sulle risorse necessarie a finanziare i lavori di pubblica utilità in cui dovrebbero essere impegnati i dipendenti Ilva in contratto di solidarietà per ottenere un’integrazione dello stipendio. Il vicesindaco di Genova e vicepresidente di Società per Cornigliano Stefano Bernini contesta l’accordo tra istituzioni e sindacati ribadito nell’incontro di oggi circa l’utilizzo delle risorse di Società di Cornigliano per sostenere i lavori di pubblica utilità.
«Non sono disponibile – ha detto Bernini – a tornare tra i cittadini di Cornigliano e dire che l’anno scorso avevo raccontato una bugia quando avevamo assicurato che non sarebbero più state sottratte risorse dai fondi stanziati per la riqualificazione del quartiere. Non voterò mai una cosa del genere: mi si deve convincere del contrario e mi pare che sia difficile. Posso anche rimettere nelle mani del sindaco il mio mandato di amministratore di Società per Cornigliano come rappresentante del Comune di Genova, se Doria ritiene che debbano essere fatte altre scelte».
Secondo Bernini “la Regione Liguria ha tra le proprie competenze quella del sostegno ai lavoratori. Se i soldi necessari sono così pochi come dice l’assessore Rixi, allora si possono trovare nel bilancio della Regione anziché andare a chiederli ai cittadini di Cornigliano che già erano stati chiamati in causa nel 2014 su una situazione identica, assicurando che sarebbe stata l’ultima volta».
Il segretario della Fiom di Genova, Bruno Manganaro, ha risposto che «prima viene il salario dei lavoratori poi semmai tutto il resto, visto che Società per Cornigliano è nata grazie all’accordo di programma e non per altri scopi. Quando era il momento di fare la battaglia per chiedere al Governo le risorse per i lavori di pubblica utilità Bernini si è nascosto. Ora che il Governo ha deciso legittimamente di utilizzare le risorse di Società per Cornigliano, che gestisce fondi che arrivano dallo Stato, si lamenta. Poteva lamentarsi prima. Non si può a fine partita dire che non si era d’accordo su come si e’ giocato. Siccome Bernini è il vicesindaco di questa città, se non è d’accordo si dimetta dalla sua giunta».