Prende avvio ufficialmente la costruzione della prima unità prevista nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare Italiana commissionato a Fincantieri: si è svolta oggi, nello stabilimento di Castellammare di Stabia, la cerimonia per il taglio della prima lamiera del troncone di prua dell’unità di supporto logistico Lss (Logistic support ship).
Il troncone è lungo 94 metri, largo 24 metri, alto 16.3 metri e ha un peso di circa 4.100 tonnellate. Nei prossimi mesi verrà varato e trasportato via mare nello stabilimento di Muggiano (La Spezia) dove sarà assemblato insieme al troncone di poppa – per il quale il taglio della prima lamiera è avvenuto lo scorso 9 febbraio nello stabilimento di Riva Trigoso – per costituire l’intera unità.
La consegna della Lss è prevista nel 2019.
La Lss sarà certificata dal Rina in accordo alle convenzioni internazionali per la prevenzione dell’inquinamento sia per gli aspetti più tradizionali come quelli trattati dalla Convenzione Marpol, sia per quelli non ancora cogenti, come la Convenzione di Hong Kong dedicata alla demolizione delle navi.
La Lss è una unità di supporto logistico alla flotta dotata anche di capacità ospedaliera e sanitaria grazie alla presenza di un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico, e zona degenza in grado di ricevere fino a 12 ricoverati gravi. La nave è in grado di coniugare capacità di trasporto e trasferimento ad altre unità navali di carichi liquidi (gasolio, combustibile avio, acqua dolce) e solidi (parti di rispetto, viveri e munizioni) e di effettuare in mare operazioni di riparazione e manutenzione a favore di altre unità. I sistemi di difesa sono limitati alla capacità di comando e controllo in scenari tattici, alle comunicazioni e ai sistemi di difesa dissuasivi non letali. L’unità è capace di imbarcare anche sistemi di difesa più complessi e diventare una piattaforma per sistemi di intelligence e guerra elettronica.
L’unità misurerà 165 metri di lunghezza, raggiungerà i 20 nodi di velocità, potrà trasportare 200 persone tra equipaggio e specialisti, avrà quattro stazioni di rifornimento laterali e una poppiera, sarà in grado di fornire acqua potabile a terra, corrente elettrica a terra per una potenza di 2500 kw, imbarcare fino a 8 moduli abitativi/sanitari, prestare soccorso in mare, tramite operazioni di recupero e sul fondo (è dotata di una gru offshore stabilizzata da 30 tonnellate) e funzionare come base per operazioni di soccorso tramite elicotteri e imbarcazioni speciali.