Dai giochi da tavolo a innovativi servizi cimiteriali. Dai percorsi abilitativi per chi soffre di autismo, a un’aula studio low-cost. Ma anche un sistema energetico basato sull’uso dell’idrogeno, applicabile alla nautica, e tecniche innovative per coltivare zafferano e luppolo. Sono davvero tanti i settori di applicazione delle dieci idee vincitrici del bando Coop Liguria Startup per la creazione di una nuova impresa innovativa: un progetto che Coop Liguria, in occasione del suo 70esimo anniversario, ha voluto lanciare in collaborazione con Legacoop Liguria e Coopstartup di Coopfond.
I dieci progetti vincitori (otto genovesi, uno savonese e uno imperiese), sono stati presentati questa mattina: Abacadabra, Boschi Vivi, Brigì, Demoela, Ghinghinelli, H2Boat, Heli-coop, ortocircuito, TataBox e Ziguele. Riceveranno ciascuno un contributo di 20 mila euro (15 mila euro da Coop Liguria e 5 mila euro da Coopfond), non appena i proponenti si saranno costituiti in cooperativa. Inoltre, avranno la possibilità di accedere agli strumenti finanziari messi a disposizione da Coopfond per il sostegno alle imprese cooperative, sulla base di un’istruttoria che valuterà ogni singolo progetto. E, per un intero triennio, le neonate startup potranno beneficiare del sostegno degli esperti e dei manager Coop. «Occorre ricordare – sottolinea Alfredo Morabito, direttore Promozione attiva di CoopFond – che il vero contributo non sono tanto i 20 mila euro che riceveranno le cooperative, quanto tutte le attività di incubazione previste. Attività che per l’impresa in fase di startup rappresentano un costo ben più ingente».
E per i gruppi e le cooperative che si sono aggiudicati il bando, ecco un’altra novità: una borsa di studio offerta da Coop Liguria a un membro dei team per il corso di perfezionamento post laurea di 100 ore “Startup innovative: tecniche e strumenti operativi per creare nuove imprese”, che partirà ad aprile 2016. I tre progetti migliori tra quelli che parteciperanno al corso, si aggiudicheranno un periodo di 12 mesi di assistenza e consulenza fiscale e aziendale da Pollio & Associati, sei mesi di mentorship erogati da Deloitte & Touche e 12 mesi di incubazione nel centro tecnologico Val Bormida srl. «Si tratta di un corso particolarmente interattivo – descrive Nicoletta Buratti, professore associato al Dipartimento di Economia dell’Ateneo genovese – Cento ore interamente dedicate alle singole idee imprenditoriali dei partecipanti, all’interno di un percorso formativo molto equilibrato».
La partecipazione al bando, aperto il 7 aprile 2015, è stata molto numerosa: 91 iscrizioni, per un totale di 350 giovani, in gran parte laureati: 86 progetti presentati da gruppi informali, 5 quelli ideati da cooperative già costituite. Dei 91 presentati, 77 sono risultati formalmente ammissibili: 53 dalla provincia di Genova, 14 da Savona, 10 dallo spezzino e 8 da Imperia. I rimanenti sei provengono da fuori Liguria, di cui due dal basso Piemonte. Le idee vincitrici sono state premiate in base a una serie di criteri giudicati da un gruppo di professionisti: il valore dell’idea, la qualità e le competenze del team, la fattibilità dei progetti, la capacità di creare valore e lavoro sul territorio e i contenuti innovativi del progetto. E tra i requisiti fondamentali, anche la capacità da parte dei ragazzi di sfruttare al 100% il percorso formativo costruito per loro al termine della prima tornata di selezione.
«C’è tanta qualità tra i progetti selezionati – afferma Francesco Berardini, presidente di Coop Liguria – E ora viene il bello: tradurre in realtà tutte queste idee imprenditoriali. Continueremo ad affiancarli e a sostenerli come abbiamo fatto finora, perché hanno dimostrato di avere molte competenze, determinazione e passione». Particolarmente alta la presenza femminile tra i gruppi: «In molti casi le ragazze si sono rivelate più capaci e concrete dei maschi, molto grintose e decise, oltre che particolarmente disposte a collaborare», precisa Berardini.