Una collaborazione qualificata tra Conai, Comune di Genova e Amiu per cambiare, in modo definitivo, l’approccio alla raccolta differenziata e portare Genova ai livelli delle città europee e ai parametri previsti dalle leggi nazionali ed europee in tema di rifiuti.
Comune di Genova, Conai e Amiu stipulano oggi un Protocollo d’intesa per incrementare sia la quantità sia la qualità della raccolta differenziata proveniente da utenze domestiche e non domestiche, promuovendo soprattutto l’avvio al riciclo e al recupero dei rifiuti di imballaggio.
Per mettere in pratica le finalità del protocollo, verrà creato un gruppo di lavoro tra le tre parti, che avrà come obiettivo la redazione di un piano di fattibilità che si prevede di realizzare entro i primi mesi del 2016.
L’assessore all’ambiente, Italo Porcile, si dichiara soddisfatto della possibilità di avvalersi della consulenza di Conai per poter superare le criticità ancora presenti sul territorio genovese: «Abbiamo richiesto al Conai un supporto tecnico per la progettazione di un nuovo Piano di gestione integrata dei rifiuti urbani che porti alla loro riduzione e all’integrazione della raccolta differenziata. Tutto ciò in accordo con l’attuale quadro normativo, tenuto conto che sono proprio le direttive comunitarie a richiedere una precisa gerarchia in materia di gestione dei rifiuti. Una gerarchia che prevede prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo e smaltimento».
Commenta Walter Facciotto, direttore generale Conai: «La sigla del Protocollo di Intesa con il Comune di Genova e Amiu è la conferma dell’impegno del Consorzio per lo sviluppo dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio nelle grandi realtà urbane. Conai metterà a disposizione strumenti e risorse con l’obiettivo, condiviso con il Comune di Genova e Amiu, di aumentare la quantità di rifiuti di imballaggio da avviare a riciclo consentendo di beneficiare dei relativi corrispettivi previsti dall’Accordo Quadro Anci Conai, che potranno essere tanto maggiori quanto qualitativamente migliore sarà la raccolta differenziata».
Le attività del gruppo di lavoro si articoleranno in tre fasi: la prima consisterà in una valutazione della situazione attuale sia dal punto di vista della raccolta che dell’impiantistica a supporto, seguita dall’analisi puntale delle peculiarità urbanistiche, sociali, demografiche per municipio ed aree omogenee, delle criticità nell’erogazione del servizio di raccolta, che dovrà individuare settori, strumenti ed attività di intervento specifici. La terza fase porterà alla stesura di un progetto e alla sua integrazione su un’area del territorio comunale, da valutare nel corso dello studio.
«La collaborazione con Conai è un elemento qualificante, un segnale forte e decisivo per far capire che Genova e i genovesi devono modificare in positivo le proprie consuetudini, facendo della raccolta differenziata una buona abitudine quotidiana. – aggiunge Marco Castagna, presidente Amiu – Condividere il know how che Conai ha maturato, sia sul nostro territorio, sia a livello nazionale dà valore aggiunto a questo protocollo: le giustificazioni e gli alibi per non fare una raccolta differenziata efficace ed efficiente sono finiti. Apprendere nuovi metodi è una sfida che Amiu raccoglie e affronta nei prossimi mesi con un lavoro di squadra che coinvolge tutto il personale, per arrivare ad aumentare la consapevolezza nei cittadini di Genova: la cultura dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare e il rispetto dell’ambiente nascono, dalle azioni dei singoli, ma tutte insieme producono effetti importanti per la sostenibilità ambientale della nostra città».
Nelle prossime settimane si costituirà il gruppo di lavoro, che deciderà le scadenze temporali delle sue attività.