La Borsa di Milano apre in calo. L’indice Ftse Mib perde l’1,17% a 34.052 punti. Avvio negativo per Milano (-1,27%) in linea con gli altri listini europei e con Wall Street che ha segnato ieri una battuta d’arresto in attesa oggi dei dati sul lavoro Usa.
A Piazza Affari si muove controcorrente Eni (+1,79%) col greggio salito le tensioni fra Israele e Iran. Giù invece le banche guidate da Intesa (-2,47%) e Banco Bpm (-2,46%) nonché Stellantis (-2,02%) non aiutata dalle immatricolazioni negli Stati Uniti.
Partenza negativa per le principali Borse europee sulla scia del calo di Wall Street giovedì. Parigi perde l’1,24% e Londra lo 0,94%. Tiene invece Francoforte (-0,01%).
Seduta negativa sui listini asiatici. L’incertezza sulla tempistica dei tagli ai tassi di interesse, in attesa oggi dei dati sul mercato del lavoro negli Usa, e le tensioni geopolitiche con il riacutizzarsi del fronte Israele-Iran hanno fatto correre il prezzo del petrolio oltre i 91 dollari al barile in nottata e hanno quindi pesato sull’umore dei mercati. Pesante Tokyo che ha lasciato sul terreno l’1,96% in parallelo col rafforzamaneto dello yen.
Prezzi del petrolio in rialzo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 86,83 dollari al barile con un aumento dello 0,28% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 91,08 dollari al barile con un avanzamento dello 0,47%.
Nei cambi euro in lieve calo questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,0826 dollari con un calo dello 0,10% e a 163,6400 yen con una flessione dello 0,24%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 140 punti base (+2,38%), il rendimento è a +3,72%.