Leonardo chiude il bilancio 2023 con un risultato netto pari a 695 milioni di euro, in calo del 25,4% rispetto al 2022 “il cui dato – si legge in una nota della società – rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs”.
Il risultato netto ordinario di 742 milioni, in crescita del +6,5%, “riflette prevalentemente l’andamento dell’ebit”, in crescita a 1.085 milioni di euro dai 961 milioni del 2022 (+12,9%).
La guidance 2024 vede i ricavi a circa 16,8 miliardi dai 15,3 del 2023 già comunicati in preconsuntivo, con un ebita in crescita da 1,29 a 1,44 miliardi.
Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,28 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2023, in pagamento dal 26 giugno 2024. La cedola dello scorso anno, a valere sul bilancio 2022, era stata pari a 0,14 euro per azione.
“Gli ordini – prosegue la nota – evidenziano una crescita continua e strutturale, attestandosi vicino alla soglia di 18 miliardi (18,7 miliardi nel dato proforma), con una performance particolarmente positiva nella componente europea dell’elettronica per la difesa e sicurezza. La sostenibilità della crescita dell’andamento commerciale è ancor più marcata considerando che gli ordini del 2022 riflettevano la commessa dal Ministero della Polonia relativo agli elicotteri AW149″.
I ricavi sono in crescita del 3,9% (4,1% rispetto al dato proforma), grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+34%) e all’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri”.
Alla crescita dei ricavi si affianca una crescita dell’ebita del 5,8% (6,1% rispetto al dato proforma). l’ebita continua ad essere trainato dall’elettronica per la difesa e sicurezza, con particolare apporto della componente europea, e dalla ripresa delle aerostrutture, portando il ros all’8,4 %.
L’a.d. Roberto Cingolani a proposito del nuovo piano industriale 2024-2028 ha definito la strategia per sbloccare il potenziale di crescita del business di Leonardo, portando il gruppo a raggiungere una forte crescita nella top line, una redditività a doppia cifra entro il 2026 e raddoppiare il Focf (flusso di cassa operativo) entro la fine del piano. Il piano prevede di “rafforzare il core business di elettronica per la difesa, elicotteri e velivoli, confermando il recupero delle aerostrutture, e sfruttando le opportunità in cyber e spazio”. Vede ricavi cumulati a 95 miliardi nell’arco del piano con il 6% di crescita media annua.