Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale in cui ha chiesto alla giunta che sia rispettato il cronoprogramma dei lavori nel tunnel di Tenda, per garantire che il ripristino del collegamento viario avvenga nel più breve tempo possibile, senza allontanare la data di fine lavori prevista per l’inverno del 2024.
Il consigliere ha ipotizzato che ci sarebbero sensibili ritardi, tanto che sono in corso trattative sindacali per allungare i turni di lavoro e garantire un recupero del ritardo accumulato.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha risposto che sono stati rinegoziati i termini per l’esecuzione dei lavori per la nuova canna in direzione Francia e per quelli di ripristino in seguito alla tempesta “Alex” e che dalla nuova proposta è stata stralciata la parte relativa alla canna storica. L’assessore ha aggiunto che, dopo i rilievi di Anas e del commissario straordinario, l’impresa si è impegnata a realizzare le opere per il ripristino della circolazione attraverso il tunnel di nuova costruzione senza aggravi di spesa (che rimane di 126.909.811 euro) ed entro giugno 2024. Gli interventi stralciati sul tunnel storico termineranno, invece, un anno dopo.