«Accanto agli investimenti per la portualità, sono necessarie semplificazioni burocratiche e chiarimenti normativi come, ad esempio, quelli inerenti all’Agenzia per la Regolamentazione dei Trasporti o ancora l’imponibile iva relativa ad alcune esportazioni».
Sono alcuni dei temi che il direttore generale di Spediporto, Giampaolo Botta, ha sottoposto al presidente della Commissione Trasporti della Camera Salvatore Deidda che, con l’assessore Regionale Augusto Sartori, i deputati Maria Grazia Frija e Matteo Rosso e il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Matteo Rosso, ha incontrato sabato una folta rappresentanza di esponenti della portualità genovese
Botta aggiunge: «Con queste azioni i porti liguri, già sotto i riflettori degli investitori anche esteri, potrebbero essere ancora più competitivi, in un contesto internazionale sotto questo profilo molto aggressivo».
Positivo anche il giudizio del presidente di Fedespedi Alessandro Pitto che sottolinea come Deidda si sia dimostrato un «Interlocutore attento e preparato, con cui condividiamo la necessità di attuare una politica logistica nazionale a supporto delle merci e del Made in Italy».
Temi cruciali che saranno nuovamente portati all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica in occasione dell’Assemblea pubblica di Fedespedi, in programma a Roma il 27 settembre, dal titolo, appunto, “La merce al centro”.
Dal canto suo il presidente Deidda ha preso nota delle osservazioni e si è detto disponibile ad aprire un tavolo di confronto, coinvolgendo l’Autorità di Sistema Portuale, sottolineando anche come il porto di Genova sia ritenuto strategico per l’economia del paese. La volontà ribadita da Deidda è quella di portare in commissione le istanze di Spediporto e dagli altri attori del porto di Genova, al fine di garantire risposte certe a richieste dettate dalla necessità di rendere sempre più competitivo lo scalo genovese e, in generale, i porti liguri.