Fincantieri chiude il primo semestre con risultati in linea con la guidance 2023. Il gruppo fa registrare ricavi pari a 3.669 milioni, con un incremento del 4,5 % rispetto allo stesso periodo del 2022, quando si erano fermati a 3.510 milioni. L’ebitda margin è a 5,0 %, contro il 3% dello stesso periodo dello scorso anno. È quanto risulta dalla relazione finanziaria semestrale approvata il 26 luglio dal consiglio di amministrazione.
In crescita anche il risultato di periodo adjusted , pari a 3 milioni di euro, mentre nel primo semestre del 2022 era negativo per 94 milioni. Il risultato del periodo è negativo per 22 milioni rispetto ai 234 milioni dei primi sei mesi del 2022, dopo aver scontato oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti pari a 33 milioni.
«Il primo semestre 2023 – dichiara Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri – ha confermato la ripresa dei principali indicatori di performance. Grazie alla progressione dei volumi produttivi, i ricavi hanno registrato un aumento del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 e gli ordini acquisiti hanno toccato quota 2,1 miliardi, in crescita rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, con entrambi i dati sostenuti dall’offshore, in linea con la strategia di rilancio del gruppo nella costruzione di navi specializzate per il settore eolico offshore. Ebitda ed ebitda margin sono sostanzialmente raddoppiati, consolidando i positivi risultati già registrati del primo trimestre e le aspettative di accelerazione delineate dal nuovo piano industriale. Le iniziative in corso mirate a incrementare l’efficienza operativa e il governo dei costi, continuano a contribuire al miglioramento della marginalità delle commesse e per il resto dell’anno proseguiremo i principali macro-progetti strategici in corso, in particolare quelli legati alla modernizzazione dei nostri siti produttivi e il lancio di nuovi prodotti technology driven. Con il settore cruise che ha ripreso in pieno il percorso di crescita di lungo periodo, le potenziali nuove opportunità nel militare sia Italia che all’estero e il megatrend delle energie rinnovabili offshore, i tre pilastri della nostra attività presentano tutti prospettive incoraggianti e possiamo confermare per il 2023 le previsioni di mantenimento del pieno regime produttivo che consentirà il consolidamento dei ricavi e della marginalità, che si attesterà su un valore intorno al 5% confermando le attese».