Chiusura positiva per le Borse europee, nella prospettiva che il presidente della Fderal Reserve Jerome Powell indichi che il picco dei tassi è stato raggiunto e che subentrerà una pausa negli aumenti per non deprimere l’economia. La Bce si prevede che domani annunci e che la strategia resterà aggressiva ancora per un certo periodo. Milano segna +0,77%, Londra +0,2%, Madrid -0,06%, Parigi +0,28%, Francoforte +0,56%
Spread Btp/Bund a 187 punti (variazione -2,01%, rendimento Btp 10 anni +4,11%, rendimento Bund 10 anni+2,25%)
A Piazza Affari boom di Amplifon (+7,16%) all’indomani dei conti, seguita da Mediobanca (+3,83%) in seguito al rafforzamento nel capitale da parte di Francesco Gaetano Caltagirone ora titolare di una quota del 9,9% circa, Unicredit (+3,76%) dopo la trimestrale sopra le stime e il miglioramento della guidance 2023. Brillante anche Leonardo (+2,72%). In coda Telecom (-4,43%), alla vigilia del consiglio di amministrazione che dovrà esaminare le nuove offerte per la rete arrivate da Cdp e dal fondo Kkr.
Petrolio ancora in calo, dopo avere ceduto ieri il 5% a causa dei timori sulla domanda: i future del Wti giugno segnano – 4,7% a 68,14 dollari e ai minimi da fine marzo, quelli del Brent luglio -4,57% a 71,86 dollari. Sul finale di seduta, i prezzi del gas scambiato ad Amsterdam scendono del 2,4% a 36,62 euro al megawattora.
L’euro si rafforza a 1,105 dollari (da 1,09 ieri) e passa di mano a 149,459 yen (da 150,7). Il cambio dollaro/yen è a 135,177.