Il consiglio di amministrazione di Orsero ha approvato ieri il progetto di bilancio d’esercizio, il bilancio consolidato e il bilancio di sostenibilità al 31 dicembre 2022.
Il gruppo ha raggiunto e superato gli obiettivi di guidance. L’eccellente generazione di cassa migliora ulteriormente la posizione finanziaria netta consolidando la solidità patrimoniale e finanziaria del gruppo. Proposto dividendo cash pari a 0,35 euro per azione (+16,7% vs 2021).
- Ricavi totali pari a circa 1,2 miliardi di euro, in crescita del 11,8% rispetto al 2021 e superiore al range di guidance (1.130 – 1.160 milioni di euro)
- Adjusted ebitda pari a 76,1 milioni di euro, +43,7% vs 2021 e superiore al range di guidance (67 – 70 milioni di euro), grazie a un risultato significativamente positivo della BU shipping che riflette un contesto di mercato favorevole, nonché alla resilienza della BU distribuzione nonostante il cospicuo incremento dei costi operativi.
- Ebitda margin pari a 6,4%, ancora in miglioramento +141 bps vs 2021.
- Utile netto adjusted pari a 36,9 milioni di euro con una crescita di oltre il 93,5% rispetto al 2021 (utile netto reported pari a 32,5 milioni) e superiore al range di guidance (32 – 34 milioni)
- Posizione finanziaria netta pari a 67,4 milioni di euro in riduzione di 17,0 milioni rispetto a dicembre 2021 e in linea con il range di guidance (63 – 68 milioni).
Raffaella Orsero, ceo di Orsero, ha commentato: «Il Gruppo ha sempre raggiunto o superato gli sfidanti obiettivi economico-finanziari che si era prefissato, pur in un contesto di mercato che si è rivelato di volta in volta complesso e incerto. Questi positivi risultati non fanno altro che confermare il nostro solido e resiliente modello di business che continua a generare crescita e profitto e sul quale siamo fiduciosi di poter far leva per fronteggiare, nel corso del corrente esercizio, l’incertezza sui consumi attesi derivante dalle dinamiche inflazionistiche. Continueremo a focalizzare la nostra attenzione sull’integrazione delle neoacquisite società francesi Capexo e Blampin all’interno del Gruppo e ad analizzare ulteriori possibilità di crescita organica o per linee esterne nel medio termine».
Matteo Colombini, co-ceo e cfo di Orsero, ha aggiunto: «Con l’esercizio 2022 abbiamo raggiunto un importante traguardo in termini di ricavi, realizzando € 1,2 miliardi, con un Ebitda Margin particolarmente brillante. Tali risultati ci hanno consentito di migliorare ulteriormente la nostra posizione finanziaria netta e consolidare la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo rendendola pronta ad effettuare le importanti acquisizioni in Francia perfezionate a inizio gennaio. In considerazione di questi risultati e degli impegni legati alle acquisizioni, abbiamo comunque valutato di proporre all’Assemblea degli Azionisti un incremento del dividendo nell’ottica di coniugare la volontà di remunerare correttamente gli azionisti con il rispetto delle strategie di crescita del Gruppo recentemente implementate e gli impegni finanziari che ne conseguono».
Dati economici consolidati di sintesi al 31 dicembre 2022
I ricavi netti, pari a circa 1.196,3 milioni di euro, sono in aumento di circa l’11,8% rispetto ai 1.069,8 milioni di euro registrati nell’esercizio 2021, con una crescita che ha riguardato sia la BU Distribuzione (+9,1%) che, in maniera più rilevante, la BU Shipping (+37,2%).
L’adjusted ebitda, pari a 76,1 milioni di euro, evidenzia un netto incremento del 43,7% rispetto ai 52,9 milioni di euro dell’esercizio 2021, con un ottimo Adjusted Ebitda Margin pari al 6,36%, in aumento di 141 bps rispetto all’esercizio 2021.
Dati patrimoniali consolidati di sintesi al 31 dicembre 2022
Il patrimonio netto totale è pari a 201,5 milioni di euro con un incremento di circa 25,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (175,9 milioni). La posizione finanziaria netta è pari a 67,4 milioni di euro al 31 dicembre 2022 rispetto a 84,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021, dei quali le passività IFRS 16 sono pari a 41,6 milioni di euro (39,1 milioni nel 2021).
L’adjusted ebit, pari a 45,7 milioni di euro, cresce del 79,0% rispetto ai 25,5 milioni di euro conseguiti nell’esercizio 2021.
L’utile netto adjusted evidenzia un risultato positivo di 36,9 milioni di euro rispetto a un utile di 19,1 milioni di euro registrato nell’esercizio 2021, con un notevole incremento di 17,9 milioni di euro (+93,5%).
L’utile netto si attesta a 32,5 milioni di euro con un considerevole incremento di 14,0 milioni euro (+75,4% circa) rispetto a un utile di 18,5 milioni di euro nell’esercizio 2021.
Evoluzione prevedibile della gestione: guidance 2023
Si ricorda che sulla base delle proiezioni di budget approvate per l’esercizio 2023, in continuità con la propria prassi di dialogo con gli azionisti, in data 2 febbraio 2023, la società ha comunicato la guidance sui principali indicatori economico – finanziari previsti per l’esercizio in corso, di seguito riportata:
• Ricavi netti compresi tra € 1.440 milioni e € 1.510 milioni;
• Adjusted ebitda compreso tra € 82,0 milioni e € 87,0 milioni;
• Utile netto Adjusted16 compreso tra € 38,0 milioni e € 42,0 milioni;
• Posizione finanziaria netta compresa tra € 140,0 milioni e € 148,0 milioni;
• Investimenti in attivo immobilizzato operativo compresi tra € 12,0 milioni e € 14,0 milioni (esclusi investimenti legati al piano pluriennale di sostenibilità).
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
Il consiglio di amministrazione, considerato l’utile di esercizio di 7.261 migliaia di euro, ha inoltre deliberato di proporre all‘assemblea degli azionisti un dividendo ordinario di 0,35 euro per azione, al lordo della ritenuta di legge, per ciascuna azione esistente e avente diritto al dividendo, con esclusione quindi dal computo di n. 477.514 azioni proprie oggi possedute dalla società, per un dividendo lordo complessivamente pari a circa 6.022 migliaia di euro.
È previsto che lo stacco della cedola venga effettuato l’8 maggio 2023, con record date il 9 maggio 2023 e pagamento a partire dal 10 maggio 2023.