Lo scorso 21 ottobre la Hager/Bocchiotti, multinazionale tedesca, ha comunicato a Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti la volontà di internalizzare le lavorazioni che da 30 anni ha sempre esternalizzato a cooperative e nell’ultimo periodo a una società del Gruppo Adecco.
Le organizzazioni sindacali si erano quasi illuse che finalmente questi lavoratori sarebbero diventati dipendenti diretti del committente Bocchiotti/Hager, ma purtroppo l’illusione è velocemente svanita: la multinazionale tedesca − secondo quanto riferiscono i sindacati − ha espresso la volontà di non inserire nel proprio organico questi lavoratori, poiché era nelle sue intenzioni effettuare queste lavorazioni con personale in somministrazione, cercando di farlo passare come personale diretto.
“Non è tollerabile − si legge nella nota sindacale − che tutte queste multinazionali arrivino in Italia e pensino di depredare il lavoro, beffeggiando i lavoratori e il sindacato, con dichiarazioni fasulle e finti trasferimenti che nascondono la volontà di liberarsi di lavoratori che ritengono troppo vecchi per operare nei loro siti, ma che sono troppo giovani per andare in pensione. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno immediatamente effettuato un’assemblea con tutti i lavoratori e aperto lo stato di agitazione, con possibilità di sciopero alla prima azione unilaterale della società, trasferimenti o licenziamenti del personale che in alcuni casi opera sul cantiere Bocchiotti di Arenzano addirittura dal 1991.
Saremo al fianco dei lavoratori per difendere il loro posto di lavoro nel luogo dove oggi stanno operando, senza nessun trasferimento al sito di Tortona, anche a costo di presidiare per una settimana intera l’appalto”.