Hanno chiuso in rialzo, tranne Parigi, le borse europee, che puntano su un rallentamento della stretta monetaria da parte della Bce e sono incoraggiate dal dato migliore delle attese sul pil Usa del terzo trimestre. Francoforte ha confermato l’aumento dei tassi di 75 punti base previsto ma presidente della Bce, Christine Lgarde, ha dichiarato in conferenza stampa che «per raggiungere la destinazione finale dei tassi potrebbero occorrere diversi meeting» e Altaf Kassam di State Street Global Advisors ha commentato: «Ci aspettiamo che la Bce rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi, aumentando solo di altri 50 punti percentuali a dicembre, raggiungendo un tasso di deposito del 2% entro la fine dell’anno».
Londra segna +0,25%, Francoforte +0,12%, Parigi -0,51%, Milano +0,90%.
Forte contrazione dello spread Btp/Bund a 207 punti (variazione -6,66%, rendimento Btp 10 anni +4,04%, rendimento Bund 10 anni +1,98%).
A Piazza Affari boom di Saipem (+15,69%) dopo i conti, brillanti anche Italgas (+5,35%), Hera (+5,09%), Banco Bpm (+4,53%), forti ribassi per Diasorin (-7,65%), Stm (-6,96%), Moncler (-4,22%).
Sul valutario, l’euro chiude sotto la parità col dollaro a 0,998. In calo il dollaro/yen a 145,86, euro/yen a 145,97.
In rialzo il petrolio, grazie ai dati del pil americano che fanno prevedere una crescita dell’attività economica: il Brent scambia a 97,14 dollari (+1,5%) mentre il Wti e’ a 89,7 (+2%). In aumento del 4% il gas ad Amsterdam a 108 euro al MWh, dopo un minimo in mattinata a 96 euro.