Si intensificano i rapporti tra la Romania, l’Italia e la Liguria. La Romania ha partecipato al meeting del corpo consolare genovese organizzato stamattina al Palazzo della Borsa di Genova per favorire l’interscambio e la ripresa dei contatti all’indomani della pandemia. E nel porto di Genova dal 22 al 25 giugno sarà presente Mircea, il veliero simbolo della Marina Militare Romena. Nel capoluogo ligure il veliero romeno parteciperà alla Rotta Iacobus Maris, dove rappresenterà e promuoverà le tradizioni marittime delle Forze Navali Romene. Mircea potrà essere visitata gratuitamente nel porto di Genova il 23 e il 24 giugno, nell’orario 10-13 e 16-19. Ha lasciato il porto militare di Costanza, Romania, il 6 giugno, nella seconda marcia di addestramento internazionale di quest’anno, una missione dedicata al compimento, nel 2022, di 150 anni di istruzione navale romena. A bordo della nave ci sono 100 allievi militari romeni e stranieri che eseguiranno la loro formazione per circa due mesi.
Al meeting di questa mattina si sono svolti oltre 150 incontri business to business dedicati alle aziende liguri e non solo al quale hanno partecipato oltre una trentina di organizzazioni consolari. La Romania era presente con Ioana Gheorghias, console generale di Romania a Torino e con Norina Boru, ministro consigliere, Ufficio Promozione Commerciale ed Economica, Ambasciata di Romania a Roma. Il paese, interessato a incrementare lo sviluppo dell’interscambio economico con l’Italia e la Liguria, ha uno dei regimi fiscali d’Europa più favorevoli allo sviluppo del business con Ires al 16% (Italia 24%) e imposta sui dividendi al 5% (Italia26%).
L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania (nel 2020 il commercio totale bilaterale è stato di 13,86 miliardi, nel 2019 15,64%). Nel 2021 erano attive in Romania 23.200 imprese a capitale italiano. Secondo i dati del Registro nazionale per il commercio, al 31 dicembre 2020 il maggior contributo di sottoscrizione di capitale da parte delle imprese italiane è stato nel settore estrattivo e manifattura (42%), in quello dell’ elettricità, del gas e dell’acqua (28%) e nei servizi finanziari e assicurazioni (8,7%).
Il porto romeno di Costanza è il più grande e profondo del Mar Nero.