La Borsa di Milano ha aperto sostanzialmente piatta con il Ftse Mib a +0,05% (26.667 punti) per poi scendere dello 0,25% Tra i titoli in rialzo Amplifon (+1,76%), mentre calano Exor (-1,05%) e Unicredit (-1,01%)
Borse europee contrastate: a Francoforte l’indice Dax ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,18%, a 15.474 punti, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,25%, a 6.982 punti, mentre Londra segna il passo, con il Ftse 100 che arretra dello 0,23% a 7.280 punti.
Seduta poco mossa sulle Borse asiatiche dopo il rimbalzo di ieri. Gli scambi si fanno meno numerosi in vista delle festività. L’indice di punta Nikkei ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,16% a 28.562,21 punti.
Nel giorno della conferenza stampa di fine anno del presidente del consiglio Draghi, l’agenda macro si apre con il Pil britannico del terzo trimestre e la bilancia commerciale italiana. Dagli Stati Uniti sono attesi il deflatore dei consumi, con la stima preliminare del Pil nel terzo trimestre; attese anche le vendite di case esistenti e la fiducia dei consumatori secondo il Conference Board.
Quotazioni del petrolio in lieve aumento con il Wti a 71,36 dollari al barile (+0,34%) e il Brent a 74,09 dollari al barile (+0,15%)
Nei cambi euro in lieve calo sul dollaro a 1,1265. Sullo yen scambia a 128,59 in lieve aumento (+0,15%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è sostanzialmente stabile a 131 punti base. Il rendimento è a +1,04%