Costi tagliati, più merce che viaggia via ferro, a un anno e mezzo circa dalla nascita il bilancio della La Spezia Shunting Railways soddisfa il presidente dell’Autorità Portuale spezzina Lorenzo Forcieri , che presiede il consiglio di sorveglianza della società (presidente del cda è Davide Santini).
Con l’Autorità Portuale soci della Spezia Shunting Railways sono Trenitalia, Serfer – Servizi Ferroviari, Terminal del Golfo, So.Ge.Mar. Interporto, Lsct- La Spezia Container Terminal, Speter, Oceanogate Italia, Nora, Contrepair Manovre Ferroviarie. L’obiettivo della società è ottimizzare le operazioni del trasporto su rotaia, razionalizzarlo e renderlo più conveniente.
«Siamo sulla strada giusta – dichiara Forcieri a BJ – i costi sono scesi notevolmente, da 510 a 420 euro a treno, la movimentazione dei cargo via ferrovia è salita del 10%. La società sta eseguendo la missione per la quale è nata. Gestisce l’intero servizio ferroviario portuale in modo unitario, senza distinzione tra manovre primarie e secondarie. Siamo riusciti a riunire, in un’unica società, terminalisti e operatori ferroviari impegnati all’interno del porto e del retroporto. È una novità di portata storica».
Nella sua sede in viale San Bartolomeo, con dipendenti che si contano sulle dita di una mano, La Spezia Shunting Railways si occupa nel porto spezzino, nelle aree retroportuali di Santo Stefano di Magra e nelle aree territoriali connesse del servizio ferroviario, di trasporti ferroviari, noleggio mezzi e attrezzature ferroviarie, servizi ferroviari e di logistica. Provvede, tra l’altro, alla pianificazione e alla gestione di tutte le attività e i servizi, anche complementari e accessori, relativi esclusivamente all’esercizio ferroviario nell’ambito assegnato, compresa la manutenzione delle infrastrutture, degli arredamenti, delle attrezzature dei mezzi di locomozione e autotrazione per conto proprio o di terzi.