«Basta davvero col gioco delle parti, le dichiarazioni, le frenate e le fughe in avanti. I lavori del Terzo Valico sono ormai il teatro dell’assurdo: un’opera che tutti, a parole, dicono di volere, fondamentale per il porto e per l’intera regione, ma non solo per la Liguria. Un’opera che ha i finanziamenti a disposizione e che si ferma perché 300 lavoratori vengono messi in cassa integrazione. Per cosa? Perché il general contractor e l’impresa realizzatrice sono in conflitto tra loro».
Lo dichiarano in una nota il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale della Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria.
«Ringraziamo – conclude la nota – il viceministro Bellanova per le parole dette ieri, ma ci aspettiamo qualcosa di più: ci aspettiamo che il Governo faccia sentire la sua voce e faccia in modo che si componga il dissidio con tutta la forza che ha. I lavoratori e il territorio hanno terminato la pazienza già da un pezzo».