Per sensibilizzare i cittadini sulle qualità e i valori degli imballaggi in acciaio, “Cuore Mediterraneo”, la campagna itinerante promossa da Ricrea, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in acciaio, fa tappa nel Golfo dei Poeti.
Alla Spezia, Ameglia e Sarzana l’inviata speciale Alice ha incontrato bagnanti e diportisti per conoscere le loro abitudini e invitarli a scoprire i vantaggi di una corretta raccolta differenziata e il valore del riciclo degli imballaggi in acciaio.
«Anche in vacanza è importante separare correttamente i contenitori in acciaio: una volta avviati al riciclo possono rinascere a nuova vita, trasformandosi ad esempio in chiodi, bulloni, travi per l’edilizia, binari ferroviari o arredi urbani – spiega Roccandrea Iascone, Responsabile comunicazione di Ricrea – grazie alla raccolta differenziata lo scorso anno nell’area della Spezia è stato registrato un dato di raccolta pari a 3,21 kg di imballaggi in acciaio per abitante, molto superiore alle media regionale. L’acciaio è una risorsa preziosa in quanto materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito ed è importante che non vada sprecato finendo in discarica».
«L’ambito territoriale è particolarmente vasto, con circa 200.000 abitanti e 100.000 tonnellate di rifiuti trattati, e ha peculiarità diverse a seconda delle zone. Inoltre, durante l’estate nelle località balneari si registra un forte aumento delle presenze – commenta Massimo Gianardi, presidente di Acam Ambiente spa, la società del Gruppo Iren che gestisce la raccolta differenziata nella provincia della Spezia – il risultato ottenuto è sicuramente encomiabile, ed è stato raggiunto attraverso una sinergia tra l’azienda e le amministrazioni locali, e grazie alla sensibilizzazione dei cittadini per spingere il più possibile una efficace raccolta differenziata. Più materiale ricicliamo, meglio stiamo tutti quanti».
Nel 2020 in Italia, grazie all’impegno dei Comuni e dei cittadini, sono state avviate a riciclo 370.963 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare circa 3.700 km di binari ferroviari: ancora una volta il Paese si conferma già in linea con l’obiettivo dell’80% previsto dalle direttive europee in materia di economia circolare entro il 2030.