La Borsa di Milano ha aperto in ribasso. L’indice Ftse Mib segna un calo dello 0,31% a 25.686 punti, ma con il passare degli scambi recupera e supera la parità. Sugli scudi i bancari: Unicredit +1,95%, Banco Bpm +1,51%, Intesa Sanpaolo +1,41%. In calo Enel (-1,57%) e Diasorin (-1,54%).
Avvio negativo anche in Europa all’indomani della Fed che ha anticipato, ma non troppo, il futuro ridimensionamento della politica monetaria espansiva. Francoforte ha aperto in calo dello 0,35%, Parigi dello 0,24% mentre Londra alla prime battute lascia sul terreno lo 0,56%.
Seduta contrastata per i listini asiatici. I mercati azionari hanno risentito delle indicazioni arrivate dalla Fed su una anticipazione di un anno, nel 2023, del rialzo dei tassi e del ridimensionamento degli acquisti di titoli. Tokyo ha lasciato sul terreno lo 0,93%.
Quotazioni del petrolio in lieve calo: il Wti viene scambiato a quota 71,93 dollari al barile in ribasso dello 0,30%. Il Brent è trattato a 74,12 dollari al barile (-0,36%).
Nei cambi euro poco mosso sui mercati valutari: passa di mano a quota 1,1981 dollari (-0,12%), sostanzialmente stabile l’euro-yen a 132,6745 (-0,02%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in aumento a 100 punti base per poi scendere a 98. Il rendimento è a +0,76%.