Chiusura debole per le Borse europee nonostante le notizie positive della giornata. La Banca centrale europea, come previsto, ha annunciato di voler lasciare invariati i tassi di interesse e la dotazione Pepp. La presidente Christine Lagarede ha spiegato che la Bce considera il rialzo attuale dei prezzi come legato all’effetto-base dato dal confronto con i dati depressi di un anno fa, e a fattori temporanei come alcuni colli di bottiglia nella catena degli approvvigionamenti che in gran parte verranno superati. Per questi motivi la Banca entrale europea ha deciso di mantenere una linea di politica monetaria molto accomodante. La banca centrale ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Eurozona nel 2021 e 2022, a +4,6% e +4,7%, mantenendo il 2023 a +2,1%. Buone notizie anche per quanto riguarda le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa: il numero dei lavoratori statunitensi che per la prima volta ne ha fatto richiesta, nella settimana terminata il 5 giugno, è diminuito di 9.000 unità a 376.000, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro. Si tratta del miglior dato dall’inizio della pandemia, anche se superiore alle attese. Ora si aspetta la riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, in calendario per il 15 e 16 giugno prossimi.
Parigi segna -0,26%, Francoforte -0,06%, Londra +0,10%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib -0.40%, Ftse Italia All Share -0,42%, Ftse Aim Italia -0,46%. Ancora in calo lo spread Btp/Bund, attestato su 100 punti (variazione-2,23%, rendimento Btp 10 anni+0,75%, rendimento Bund 10 anni-0,25%)
A Piazza Affari, il maggior rialzo sul Mib è di Stm (+1,73%), come maglia nera si è piazzata Cnh (-2,13%) .
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,2165 dollari (1,2169 in avvio e 1,2185 alla vigilia, e 133,301 yen (133,22 e 133,53), mentre il dollaro/yen è pari a 109,569 (109,49 e 109,58).
In leggero rialzo il prezzo del greggio: il contratto consegna luglio sul Wti si attesta a 70,17 dollari al barile (+0,3%), e quello scadenza agosto sul Brent del Mare del Nord a 72,45 dollari al barile (+0,32%).