È stato siglato oggi l’accordo tra Regione Liguria e le organizzazioni sindacali di Pediatri di libera scelta (Fimp Federazione italiana medici pediatri e Federazione Cipe-Sispe-Sinspe) per la partecipazione dei pediatri convenzionati alla campagna vaccinale anti Covid-19. Dal 15 giugno i pediatri convenzionati svolgeranno l’attività di vaccinazione nei confronti di soggetti, loro assistiti e non, di età fra 12 e 18 anni (88 mila soggetti, Istat gennaio 2021) presso gli hub e le sedi vaccinali presenti sul territorio, oltre che presso i loro ambulatori medici. Verrà somministrato il siero Pfizer o altri vaccini che in futuro venissero autorizzati da Ema e Aifa per l’età pediatrica. Ad ora, sono 13.284 le prenotazioni effettuate in Liguria per questa fascia di età attraverso il portale dedicato prenotovaccino.regione.liguria.it e gli altri canali disponibili.
«La battaglia contro il Covid si vince insieme – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – questo accordo garantirà alla campagna vaccinale ligure di fare un altro balzo in avanti, mettendo al sicuro anche i bambini e ragazzi dai 12 ai 18 anni e, quindi, anche le loro famiglie. L’obiettivo è completare il ciclo vaccinale per questa fascia di età senz’altro prima dell’avvio del prossimo anno scolastico: molti di questi ragazzi hanno concluso da pochi giorni un anno complesso, con la didattica a distanza dalla seconda media, e hanno sofferto per la mancanza di socialità imposta dalla pandemia. Siamo vicini a loro e alle loro famiglie: il nostro impegno è massimo per garantire un nuovo inizio della scuola a settembre, in presenza, in piena sicurezza. In questo senso è fondamentale l’alleanza con i pediatri, che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile a cui le famiglie si rivolgono per informazioni e consigli. La grande risposta Grazie a tutti i professionisti che aderiranno alla campagna e daranno il loro contributo per la vaccinazione».
L’attività proseguirà per tutta la campagna, fatta salva anche la possibilità di proseguire in un periodo successivo per garantire il completamento dei cicli vaccinali. Il pediatra procederà all’anamnesi o screening del paziente, all’acquisizione del consenso informato da parte dei genitori al momento della somministrazione, all’inoculazione del vaccino e al rilascio del certificato vaccinale. Sarà cura del pediatra anche l’aggiornamento, in tempo reale, dell’anagrafe vaccinale, avvalendosi della piattaforma messa a disposizione da Regione e Asl.
«Questo virus si sconfigge anche con la collaborazione tra i decisori istituzionali, il personale sanitario, ospedaliero e territoriale, e anche il mondo dell’informazione – osserva Giorgio Conforti, vice segretario regionale Fimp Liguria e responsabile nazionale dell’area vaccini della Federazione italiana medici pediatri – se i ragazzi si vaccinano fanno bene a loro stessi e alla società: anche i bambini infatti possono ammalarsi di Covid, talvolta in forma grave, e se non ci vacciniamo in tanti, bambini compresi, non riusciremo a debellare il virus. Per questo siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo. Non dobbiamo dimenticare che dietro le famiglie con figli piccoli ci sono i pediatri di fiducia che raccomandano la vaccinazione. L’altro aspetto importante per la FIMP è la formazione dei medici, senza la quale tutto diventa più difficile. Il fatto poi di poter vaccinare i bambini e i ragazzi anche nei nostri ambulatori consentirà, in prospettiva, di recuperare anche le coperture vaccinali routinarie, sostenendo in questo modo i dipartimenti di Igiene delle Asl».
«Da parte nostra – aggiunge Alessandro Giannattasio, segretario regionale della Federazione Cipe-Sispe-Sinspe – c’è grande entusiasmo, perché finalmente possiamo contribuire alla campagna vaccinale per raggiungere il prima possibile l’immunità di gregge con la vaccinazione anche dei bambini e dei ragazzi. Nell’accordo è prevista la possibilità di somministrare il vaccino contro il Covid-19 non solo negli hub ma anche nei nostri studi medici: in questo modo riusciremo a mantenere il rapporto imprescindibile tra medico e paziente pediatrico, oltre che con le famiglie. Il tutto nella più totale sicurezza nostra, dei nostri ambulatori e soprattutto dei pazienti».
Per quanto riguarda gli hub e le sedi vaccinali territoriali, l’organizzazione farà capo ai direttori di distretto delle Asl: in ciascun distretto sono messe a loro disposizione da 1 a 4 postazioni vaccinali: ciascuna postazione prevede due turni di 4 ore ciascuno, uno al mattino e uno al pomeriggio, così da garantire l’attività di almeno due pediatri al giorno in caso di 1 postazione fino ad un massimo di 8 pediatri al giorno in caso di 4 postazioni. Verranno garantite almeno 24 somministrazioni per ciascun turno.
I pediatri potranno inoltre prenotare e vaccinare presso il proprio studio i propri assistiti (o assistiti di colleghi che operano nello stesso ambulatorio), organizzando in modo autonomo le prenotazioni, invitandoli alla disdetta di un’eventuale prenotazione già ottenuta presso una sede territoriale e comunicando al distretto di riferimento l’elenco dei prenotati. In questo caso la fornitura dei vaccini e di tutto il materiale necessario (kit di somministrazione, Dpi, moduli per il consenso informato con nota informativa e scheda anamnestica) avverrà da parte delle Asl, preferibilmente attraverso il circuito delle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale.