«Pesca e acquacoltura sono settori legati al turismo e alla ristorazione, parimenti colpiti dalla crisi pandemica. I fondi stanziati come contributo ai concessionari delle aree demaniali marittime per le attività di acquacoltura, pesca, protezione della fascia costiera e per la commercializzazione, pari a 1 milione di euro per il 2021, sono un primo passo nella giusta direzione, ma deve esserci un seguito».
Lo dice in una nota il vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, Pesca e Marketing Territoriale Alessandro Piana.
«Guardando all’immediato futuro, per evitare riproposizioni congiunturali critiche, la Lega ripresenterà la proposta per ridurre il canone minimo demaniale a 500 euro, a fronte dei 2.500 euro del dl Agosto, governo Conte II, che aveva introdotto un rincaro del 700% in un periodo di grande crisi per il settore. Auspichiamo per la ripartenza, una maggiore attenzione per questo comparto».